Piemonte

ANSA/ Atletica: Turin Marathon, duello Italia-Kenya per vittoria

Lalli, Incerti, Iozzia e Quaglia cercano successo a Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 NOV - Una festa per 25mila. Tanti saranno gli atleti e i semplici amatori protagonisti domani delle tre manifestazioni che faranno di Torino la capitale della corsa.
    Venticinquemila persone impegnate nei 42 chilometri e 195 metri della Turin Marathon, nella StraTorino (non competitiva, di 7,5 chilometri) e nella Junior Marathon, la corsa dedicata ai bambini.
    Il palcoscenico principale sarà per la 28esima edizione della maratona che si svolgerà sullo stesso tracciato dello scorso anno. Partenza da Piazza San Carlo alle ore 9.30 e traguardo in Piazza Castello: in mezzo gli sconfinamenti a Moncalieri, Nichelino e Vinovo prima del rientro in città, dove inizierà la selezione, e la volata verso il centro e lo striscione dell'arrivo.
    In quello che sarà verosimilmente un duello Italia-Kenia, gli azzurri giocano le carte principali in campo femminile.
    L'obiettivo è di replicare il successo di Ivana Iozzia del 2013 (2h34'12''): è lei la logica favorita, insieme alle keniane Helena Kiprop e Esther Ndiema. Ma occhio alle tre componenti della Nazionale che ha vinto l'oro a squadre agli Europei di Zurigo della scorsa estate, a cominciare da Emma Quaglia che nel 2012 a Torino ha stabilito il suo personale e che avrà una motivazione in più. "Correrò per Genova e per la mia gente - assicura la ligure - Io, come tutti, mi sono messa gli stivali e ho spalato il fango, ora mi piacerebbe regalare una gioia ai miei concittadini". Insieme a lei Anna Incerti, sesta assoluta a livello individuale agli Europei, al suo debutto a Torino, e Deborah Toniolo, oltre alla giovane Leila Soufyane, campionessa italiana della 10 chilometri.
    In campo maschile c'è da interrompere un digiuno che dura da quattro anni: l'ultima vittoria italiana risale infatti al 2010 e porta la firma di Ruggero Pertile. Ci proverà l'azzurro di punta, Andrea Lalli, alla sua terza maratona della carriera, reduce dalla delusione degli Europei. "Ho voluto essere qui a tutti i costi - spiega il ventisettenne della Fiamme Gialle -, dopo il ritiro a Zurigo ho deciso di correre subito un'altra maratona. Non sono al 100% ma proverò a migliorarmi, anche solo di dieci secondi". La concorrenza sarà, neanche a dirlo, degli specialisti keniani, trionfatori in tredici delle ventisette edizioni fin qui disputate della Turin Mrathon. Assente Patrick Terer, dominatore delle ultime due corse, l'attesa è tutta per Samson Kagia, terzo nel 2013, Paul Kiplangat e Samuel Rutto.
    (ANSA).
   

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