Piemonte

>>>ANSA/ Fiat: superato scoglio recesso, avanti fusione Chrysler

Elkann e Marchionne tirano respiro, 'nostri azionisti fedeli'

Redazione Ansa

(di Amalia Angotti).
    (ANSA) - TORINO, 29 AGO - La fusione tra Fiat e Chrysler supera gli ostacoli e va avanti. Non sono arrivate abbastanza richieste di recesso da parte degli azionisti e non sarà quindi superato il limite di 500 milioni di euro, posto come tetto dall'assemblea del primo agosto: se fosse accaduto l'operazione sarebbe slittata. La nascita di Fiat Chrysler Automobiles, che avrà sede legale ad Amsterdam e fiscale a Londra, è ora più vicina e la prossima tappa è la quotazione della nuova società a Wall Street, entro la metà di ottobre. Un successo per Sergio Marchionne che da cinque anni lavora al progetto di integrazione con la casa di Detroit. A Piazza Affari il titolo parte con un balzo del 3% che lo porta vicino a quota 7,7 euro, ma alla fine della seduta chiude agli stessi valori della vigilia (7,44).
    Il comunicato del Lingotto viene diffuso prima dell'apertura della Borsa. I dati definitivi sull'esatto controvalore in azioni delle richieste di recesso verranno comunicati il 4 settembre, ma "Fiat ritiene che, anche se tutte le comunicazioni o conferme ancora da abbinare fossero abbinate, il numero massimo di azioni per le quali il diritto di recesso è stato validamente esercitato comporterebbe un'esposizione complessiva inferiore al limite". Scade invece il 4 ottobre il termine per le opposizioni dei creditori (60 giorni dopo il deposito del verbale dell'assemblea), ma anche in questo caso "Fiat ritiene che non sussista alcun rischio". Il Lingotto si era impegnata a versare 7,727 euro ad azione ai soci che avessero chiesto di uscire dalla nuova Fca, ma l'altissima volatilità del titolo aveva creato nei giorni scorsi qualche allarme. "Mi rassicura il fatto che la stragrande maggioranza dei nostri azionisti abbia scelto di continuare nel proprio impegno di azionisti fedeli", commenta Marchionne. "Le recenti stravaganze dei mercati azionari e l'andamento delle azioni Fiat negli ultimi giorni - spiega - hanno aggiunto a questo processo un grado di complessità inatteso e, a mio modo di vedere, ingiustificato". "Sono lieto di questo risultato, attendiamo ora il completamento di questo progetto che è stato sul nostro tavolo sin dall'acquisizione della totalità del capitale di Chrysler", dice il presidente John Elkann. "La quotazione sul Nyse - prosegue - darà il giusto rilievo all'importanza delle attività del Gruppo sul mercato statunitense e renderà più efficienti le nostre attività di finanziamento". E' anche il giorno dei conti di Exor che chiude il semestre con un utile consolidato di 57,4 milioni di euro contro 1,6 miliardi del 2013, ma su questo aveva inciso una plusvalenza netta di 1,5 miliardi per la cessione di Sgs. Al 30 giugno il net asset value di Exor ammontava a 9.097 milioni di euro (+3% rispetto a inizio anno) e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante a 7.397,9 milioni (più 450 milioni di euro). Tra le partecipate Cushman & Wakes registra un livello di ricavi mai raggiunto in questo periodo dell'anno, pari a 895,2 milioni di dollari (721 nell'analogo periodo 2013) e un'ebitda rettificato più che raddoppiato di 39 milioni di euro. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it