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Cagliaritani preoccupati per l'AI, 'svantaggi per l'occupazione'

Allarme anche per gli effetti sulla disinformazione

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 APR - Per l'88% dei cagliaritani l'intelligenza artificiale porterà svantaggi nel mondo del lavoro: i timori si riferiscono alla possibile perdita di occupazione (38% contro media nazionale 37%), alla minaccia alla creatività (37% contro media nazionale del 29%). E alle minori opportunità lavorative per i lavoratori con una bassa alfabetizzazione digitale (35%). È uno dei risultati dalla nuova ricerca di Changes Unipol elaborata da Ipsos sul rapporto tra gli italiani e l'AI. Non solo occupazione: le preoccupazioni dei cittadini del capoluogo sardo si concentrano sulla creazione di disinformazione da parte dell'AI (66%).
    In ambito lavorativo in molti (l'85%) vedono anche potenziali vantaggi dell'AI: gli effetti positivi riguardano soprattutto la riduzione degli errori umani nei processi lavorativi (37%), la diminuzione del carico di lavoro (34%), la semplificazione delle attività lavorative (27%) e la possibilità di accedere a nuovi dati ed informazioni (26%). Soltanto il 12%, però, indica la creazione di nuovi lavori come un possibile vantaggio in più.
    Secondo i sardi l'Intelligenza Artificiale porterà anche miglioramenti, in particolare nella digitalizzazione della pubblica amministrazione (57%), negli spostamenti e mobilità (50%), e nelle esperienze culturali (49%).
    A Cagliari 8 cittadini su 10 dichiarano di avere una conoscenza almeno di base dell'Intelligenza Artificiale, anche se soltanto il 16% la conosce bene o ha avuto occasione di usarla: un tasso di conoscenza di base comunque più elevato rispetto alla media nazionale, che si attesta a 7 cittadini su 10. Il capoluogo sardo, inoltre, si contraddistingue per essere tra le città più fiduciose verso questa nuova tecnologia, con il 63% della popolazione (vs media nazionale 59%) che le attribuisce un livello almeno sufficiente di fiducia.
    Per quanto riguarda invece gli effetti dell'AI, una gran parte degli intervistati (46%) dichiara che potrà avere aspetti sia positivi che negativi, mentre solo il 15% ritiene di esserne attratto e incuriosito, a fronte di un 19% che si dichiara invece diffidente. L'81% dei cagliaritani utilizzerebbe l'AI per tradurre un testo in una lingua straniera, a fronte di chi invece la userebbe per organizzare una vacanza (55%), avere una consulenza finanziaria per investire i propri risparmi(37%) e ottenere una diagnosi medica (35%). (ANSA).
   

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