Catherine Gipton è la prima curatrice d'arte virtuale creata con l'intelligenza artificiale.
Il suo primo incarico ufficiale è la mostra 'Utopie realiste', organizzata da Paratissima in occasione della Biennale di tecnologia, dedicata alle opere d'arte realizzate con l'intelligenza artificiale. Catherine è un'opera di Alessandro Scali, artista, creative researcher torinese e direttore creativo di Tembo, del gruppo Migma.
In qualità di curatrice ufficiale, Catherine ha scritto un testo per ciascuna delle oltre cento opere esposte e ha fornito una sorta di valutazione dei lavori creativi sulla base della loro coerenza con il tema della mostra. La valutazione è avvenuta sotto la supervisione di un comitato scientifico formato da due esperti in carne e ossa: Laura Tota, senior curator di Paratissima e lo stesso Alessandro Scali.
"Come molti altri miei progetti, Catherine è nata un po' per gioco e svago, e un po' per sperimentare liberamente e senza vincoli, in questo caso con l'intelligenza artificiale - ha commentato Alessandro Scali -. Ogni volta che leggo un saggio di Catherine mi sorprendo e mi domando: fin dove può spingersi una macchina? Può vedere cose che noi 'umani' non vediamo o non prendiamo in considerazione? Il supporto di un curatore virtuale può fornire interpretazioni più complesse e sfaccettate delle opere d'arte?".
L'evento d'inaugurazione della mostra si terrà il 18 aprile alle 15 al Politecnico di Torino. Le opere selezionate rimarranno in mostra fino al 18 maggio.
A Torino la prima mostra con una curatrice d'arte virtuale
Il suo incarico è per la rassegna 'Utopie realiste'