01. Rubriche

Giancarlo Giannini, 'l'IA non viaggerà mai come la mente umana'

"La guerra è la cosa peggiore al mondo, ma l'uomo non si ferma"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 APR - L'intelligenza artificiale non potrà mai eguagliare le facoltà umane, capaci di proiettarti con un lampo di genio, "dal centro della terra fin sopra una stella".
    Arriva da Giancarlo Giannini l'ultimo warning sull'uso dell'IA nel cinema. L'attore siede nel cda del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha deciso di misurarsi a breve con le possibilità offerte dalla nuova frontiera tecnologica con un master dedicato. "Proprio nell'ultimo consiglio abbiamo affrontato questo tema dell'intelligenza artificiale e io ho detto che, essendo anche un tecnico di queste cose, sono un elettronico, dovremmo fare molta attenzione" dice in un colloquio con l'ANSA. "Dobbiamo stare attenti agli insegnanti che approcceranno gli studenti per parlare di questo: è facile chiamare qualcuno per fargli dire che basta un telefonino per fare una storia, che basta dargli due o tre input e lui ti fa la sceneggiatura. Ma non sarebbe questo l'insegnante giusto per una scuola di cinema: l'intelligenza artificiale, soprattutto nei confronti dei ragazzi, deve essere una domanda. Bisogna cominciare a ragionare, i ragazzi ci devono pensare e confrontarsi tra loro".
    Perché, continua, "bisogna stare molto attenti con queste tecnologie e rendersi conto che il nostro cervello è molto più importante e veloce di un computer. Io posso pensare in un secondo di essere al centro della terra e su una stella: il computer invece ci mette un po' di tempo" a percorrere lo stesso tragitto mentale. "Certo, può fare delle operazioni che a noi comporterebbero addirittura qualche anno… ma questa è una cosa che a me interessa molto di meno". Il nuovo presidente del Centro Sperimentale, Sergio Castellitto, ha invece annunciato l'intenzione di ospitare a giugno un gruppo di artisti provenienti da paesi in guerra. Sarà l'occasione per mettere insieme - l'interrogativo - artisti israeliani e palestinesi, russi e ucraini? "Io non faccio la guerra, né faccio politica. Se sei bravo puoi appartenere a qualunque ideologia politica, non mi interessa. Quel che dico, invece, è che parliamo solo di guerre che interessano 'questi o quelli', ma in Africa si uccidono bambini senza che nessuno ne parli. Certo, saranno guerre più piccole - replica - ma sempre guerre sono". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it