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Un robot al campionato sardo di morra per carpirne i segreti

A Urzulei team di ricercatori per studiare le tecniche del gioco

Redazione Ansa

Si chiama Gavina 2121 ed è un robot capace di giocare a morra, un gioco che affonda la radici nell'antico Egitto. Ci sarà anche lui sabato ad Urzulei, in Ogliastra, per la 23esima edizione del campionato regionale di morra. Un team di ricercatori del dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell'Università di Cagliari, di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari, del Multisensory laboratory della Lawrence Technological University (Usa) e dell'associazione culturale "Sociu po su jocu de sa murra", è pronto a studiare i misteri del gioco con un progetto di interesse scientifico dal titolo "Il gioco della morra tra scienza e cultura", che mette a confronto l'intelligenza artificiale con le abilità umane.

Alcuni rappresentanti del team saranno a Urzulei alle 18, nell'anfiteatro di piazza Funtana Bècia, dove dall'inizio alla fine della gara effettueranno rilevamenti e interviste con l'obiettivo di studiare il funzionamento della mente umana durante le fasi del gioco. Sarà presente anche il sindaco del paese Ennio Arba, che tra qualche giorno, insieme alla Giunta, avvierà le pratiche per concedere la cittadinanza onoraria al robot Gavina. "Un riconoscimento simbolico - spiega - per la tutela del gioco della morraa Urzueli".

Gavina 2121 è un robot dall'aspetto umano in grado di sfidare uomini e donne in carne e ossa al gioco della morra ed è figlia di Gavin 1.0, il suo predecessore nato da un esperimento didattico condotto nel 2010 da una classe dell'Istituto superiore Giua di Cagliari. Eredita da Gavin l'impostazione dei "cervelli" di gioco ma li estende con numerose nuove funzionalità che la rendono una giocatrice perfetta: la sua intelligenza artificiale è capace di studiare il gioco dell'avversario e di costruire una strategia di attacco personalizzata e efficace. A Urzulei i giocatori interessati potranno interagire con i ricercatori che indagano gli aspetti culturali, emotivi e cognitivi della morra e aiutarli a capire i misteri del gioco.
   

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