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Ucraina: Twitter rimuove 50 mila contenuti fake sulla guerra

Eliminati 75 mila account che diffondevano notizie fuorvianti

Redazione Ansa

Twitter ha rimosso oltre 50.000 post che diffondevano notizie false e imprecise sulla guerra in Ucraina. Lo ha sottolineato il social network sul suo blog ufficiale, tramite un aggiornamento sulle attività prese per rendere più sano il dibattito sul conflitto. La piattaforma ha rimosso un totale di 75.000 account per "comportamento non autentico" e spam. Un numero, spiega il team di sicurezza, che comprende sia utenti coinvolti nella propaganda di guerra che account associati a #IStandWithPutin, un hashtag diventato virale il mese scorso grazie ad una campagna coordinata che ha interessato anche l'Italia con il trend #IoStoConPutin. Nella sua attività di ricerca, Twitter ha ricondotto la diffusione di post virali ad un'ampia gamma di attori, che hanno cominciato a far circolare filmati di vecchi conflitti come se fossero nuovi, così come finte raccolte fondi a favore degli ucraini, in realtà indirizzati a conti di truffatori. Dal 28 febbraio, Twitter afferma di aver etichettato più di 61.000 post unici che includevano collegamenti a media di stato russi, con contenuti fuorvianti. In risposta a ciò, l'azienda americana aveva deciso di oscurare due profili di emittenti legate al Cremlino, RT e Sputnik, prima di riammetterle segnalando i loro post come "media gestiti da uno Stato". Twitter spiega che la mossa ha ridotto la portata di questi tweet di circa il 30%. Solo ieri, un falso video del presidente ucraino Zelensky, realizzato con la tecnica del deepfake, che usa l'intelligenza artificiale per mimare il volto e il parlato di persone, aveva raccolto sul microblog oltre 114.000 visualizzazioni. Qualche ora dopo è stato rimosso sia su Twitter che Facebook.

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