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Verificare il distanziamento, aiuto da intelligenza artificiale

Sarà attiva da settembre infrastruttura sviluppata da Unimore

Verificare il distanziamento, aiuto da intelligenza artificiale

Redazione Ansa

Per monitorare il distanziamento sociale in ambiti pubblici sarà impiegata anche l'intelligenza artificiale: un'infrastruttura tecnologica ad hoc è stata sviluppata all'interno della Modena Automotive Smart Area (Masa), frutto del progetto di ricerca e innovazione OpenAir di Unimore che partirà a settembre 2020. A coordinarlo il professore Marko Bertogna del dipartimento di Scienze fisiche, informatiche e matematiche.
    L'obiettivo del lavoro è ottenere un sistema di intelligenza artificiale per il distanziamento sociale in spazi aperti a supporto della Polizia Locale, per il trasporto pubblico ma anche per il calcolo in tempo reale delle distanze interpersonali e del livello dinamico del rischio di contagio in luoghi pubblici e di lavoro. Si tratta di uno dei quattro progetti di ricerca e innovazione targati Università di Modena e Reggio Emilia sui 12 da poco finanziati dalla Regione con un contributo complessivo di 1,9 milioni per il contrasto all'epidemia da coronavirus. A OpenAir sono stati destinati 120mila euro.
    In accordo con la Questura la tecnologia prevede anche l'utilizzo di due droni comandati dalle forze dell'ordine autorizzate, per l'invio di stream video all'infrastruttura Masa, e la relativa elaborazione automatica delle immagini ricevute. Il sistema, sottolinea Bertogna, soddisfa "i requisiti di privacy e sensibilità dei dati della direttiva Gdpr, non ricavando informazioni legate a identità degli agenti mobili identificati, ma elaborando in tempo reale i video per estrarne solo i metadati utili, privi di ogni caratterizzazione sensibile". 
   

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