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BioNTech acquisisce startup tunisina InstaDeep

Ceo Beguir "grande giorno per la Tunisia e i tunisini"

Redazione Ansa

Fa clamore in Tunisia la notizia dell'acquisizione da parte del colosso tedesco BioNTech per 362 mln di sterline della startup tunisina "InstaDeep", con sede a Londra, specializzata nel campo dell'intelligenza artificiale.
    InstaDeep è stata fondata da due ingegneri tunisini, Karim Beguir e Zohra Slim, nel 2014 con un capitale di circa 1.500 euro, è ora una una delle aziende leader attive nel campo globale dell'intelligenza artificiale, che conta 70 dipendenti, sede a Londra e diverse filiali in Tunisia, a Parigi, Nairobi (Kenya) e Lagos (Nigeria). "La nostra missione di costruire l'Ai a beneficio di tutti sta facendo un gigantesco balzo in avanti! Siamo lieti di annunciare che BioNTech acquisterà InstaDeep in un affare da 362 milioni di sterline per accelerare la scoperta, la progettazione e lo sviluppo di immunoterapie e vaccini di nuova generazione su scala globale!" si legge sul sito di InstaDeep. "L'accordo si basa sulla nostra collaborazione di successo dal 2019, che comprende un laboratorio congiunto Ai Innovation, decine di progetti di successo come il sistema di allarme precoce per rilevare e monitorare le varianti ad alto rischio Sars-Cov-2 annunciate a gennaio 2022". Karim Beguir, ceo e co-fondatore di InstaDeep, Karim Beguir, ha dichiarato alla radio locale Mosaïque fm che "è un grande giorno per la Tunisia e per i tunisini".
    "Fin dall'inizio, il nostro sogno era che la Tunisia fosse in grado di innovare e che l'ecosistema tecnologico fosse leader nel deeptech. Questa operazione è una presa di coscienza che dimostra che i tunisini sono capaci di fare grandi cose... Siamo lieti di entrare a far parte del gruppo Biontech con cui lavoriamo dal 2019. Ora stiamo creando una squadra per diventare un leader mondiale in tutto ciò che è biofarmaceutico e intelligenza artificiale", ha rivelato Beguir.
    Il co-fondatore di InstaDeep ha confermato che l'accordo vale 362 milioni di sterline, più un potenziale pagamento in seguito che potrebbe arrivare fino a 200 milioni di sterline.
   

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