(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Lunedì 3 aprile 2023 dalle 11 alle
14:30 si svolgerà a Roma la Riunione Ministeriale sui Balcani
Occidentali, presieduta dal vicepresidente del Consiglio e
Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale,
Antonio Tajani. Ne dà notizia la Farnesina precisando che
l'intero evento si svolgerà a porte chiuse, ma giornalisti e
cine-foto-operatori interessati potranno seguire il punto stampa
previsto per le 14.20 circa inviando la richiesta di
accreditamento entro e non oltre sabato primo aprile.
Prenderanno parte all'appuntamento il commissario europeo per il
Vicinato e l'Allargamento, Oliver Varhelyi, il ministro degli
Esteri svedese Tobias Billström, in qualità di presidente di
turno del Consiglio dell'Unione europea, e i ministri degli
Esteri di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del
Nord, Montenegro e Serbia. L'iniziativa si pone in linea col
rinnovato ruolo da protagonista dell'Italia nei Balcani
Occidentali e intende favorire il dialogo e la cooperazione
regionale, oltre a rilanciare il processo di integrazione
europea dei Paesi della regione. La prima parte dei lavori si
svolgerà a Villa Madama e sarà articolata in due segmenti:
"European integration process of Western Balkans: the way
forward" e "EU-Western Balkans: enhancing together our
cooperation". Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno alla
Farnesina con la Conferenza "New vision for the Western Balkans:
EU accession and regional security" organizzata dall'Istituto
Affari Internazionali e dall'Osservatorio Balcani, Caucaso e
Transeuropa. In parallelo, si terranno due tavole rotonde a
livello di esperti sui temi del cambiamento climatico e
conservazione del patrimonio culturale e sull'innovazione
tecnologica nel settore agroalimentare. Al termine della prima
parte, orientativamente intorno alle ore 14:20, il Vice
Presidente Tajani terrà un punto stampa alla Farnesina, presso
la Sala Aldo Moro. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Lunedì 3 aprile a Roma ministeriale sui Balcani occidentali
Con il ministro Tajani e il commissario Ue Varhelyi