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La ricerca a servizio della società, corsi ad hoc per scienziati

Al via il progetto Ue Pattern, partecipa anche la Sissa

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 12 SET - Promuovere una ricerca più inclusiva, sostenibile e responsabile rafforzando il rapporto di collaborazione tra ricercatori, cittadini, policy maker, organizzazioni e imprese (Open Rri). Parte da questo presupposto il progetto Pattern, avviato a gennaio e finanziato dall'Ue nell'ambito del programma Widera di Horizon Europe. Il fine ultimo è riuscire a sviluppare e proporre attività educativa per ricercatrici e ricercatori, in ogni stadio della loro carriera, secondo un approccio Open Rri e a favore di una ricerca a sostegno della società.
    Nel progetto, che durerà un totale di 42 mesi, sono coinvolti 19 partner di 13 diversi Paesi che collaborano per potenziare la formazione in ambiti come science communication, research integrity, fair data management e open access. Tra i partner c'è anche la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, che riveste il ruolo di thematic leader per la science communication.
    Il progetto è stato avviato, come spiega Agnese Baini della Sissa, a gennaio. Tra i partner collabora anche il Ruder Boskovic Institute di Zagabria, il principale istituto croato per le scienze naturali, biomediche e ambientali, "L'Open Rri è un approccio che agisce sul rapporto tra ricercatori, cittadini, policy maker, organizzazioni - spiega Baini, assegnista di ricerca, impegnata nel progetto - si tratta di coinvolgere la cittadinanza nei processi di produzione della conoscenza. L'idea è che la ricerca sia di supporto alla società. Il progetto sta ora terminando la sua prima fase, ovvero mappare le buone pratiche e valutare la qualità di attività educative esistenti in Europa. La Sissa lo sta facendo per la science communication.
    Poi a partire da questa analisi creeremo materiale formativo, lo testeremo con i nostri ricercatori, così come Rbi di Zagabria lo farà sui suoi. Dopo la valutazione del primo test, ne faremo un secondo. Seguirà una nuova valutazione e subito dopo la creazione di una piattaforma pubblica per i corsi".
    Secondo il programma, i nuovi corsi sono calendarizzati a partire da aprile 2024. (ANSA).
   

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