Rubriche

Croazia: Alta Corte, Milanovic non può essere premier

Per i giudici, nel voto il presidente ha violato la costituzione

Redazione Ansa

(ANSA) - ZAGABRIA, 19 APR - La Corte costituzionale della Croazia ha reso noto oggi che il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović, che un mese fa si è candidato alla carica di premier, senza però dimettersi, ha violato la Costituzione ed ha messo a rischio i principali valori della democrazia e della separazione dei poteri.
    Contravvenendo alla Costituzione e all'Avvertimento dell'Alta Corte di un mese fa, il Capo dello Stato "non si è dimesso, ma da Presidente ha continuato a partecipare nella campagna elettorale, ha dato indicazioni di voto, ha presentato un suo programma e ha anche indicato alcuni nominativi che vorrebbe vedere ministri del suo ipotetico governo".
    La Corte ha stabilito che Milanović ha dunque gravemente violato la Costituzione. Per questo, come ha spiegato il presidente della Corte, Miroslav Šeparović, "non può ottenere l'incarico di formare il governo né può formare il governo e ottenere la fiducia del nuovo Parlamento e divenire premier".
    Nel caso questo accadesse, nonostante l'avvertimento di oggi, la Corte ha annunciato che decreterà a riguardo, prendendo una decisione formale. Spiegando il contesto, Šeprarović ha detto che nel caso Milanović diventasse premier incaricato o addirittura premier con la fiducia del Parlamento, la Corte annullerà questi atti e Milanović non sarà premier, non in questa tornata elettorale. Nonostante la maggioranza relativa del 34,4% dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori), ottenuta alle elezioni del 17 aprile, il premier uscente Andrej Plenković per ora non ha una maggioranza parlamentare. Il centrosinistra e alcuni partiti di destra hanno per questo iniziato negoziati e contatti per esplorare la possibilità di incaricare Milanović di formare il nuovo esecutivo di Zagabria.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it