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Propaganda putiniana, confronto ricercatori a Varsavia

'Putin's Europe', presentato il saggio di un team di 13 esperti

Redazione Ansa

(ANSA) - VARSAVIA, 11 DIC - Frutto di un lavoro di un'équipe di 13 ricercatori, collaboratori di università e fondazioni a livello internazionale, è stato presentato a Varsavia il volume 'Putin's Europe': il progetto di ricerca pubblicato dalla fondazione liberale polacca Projekt Polska e dal think tank dell'ALDE, l'European Liberal Forum (Elf), ha avuto come obiettivo quello di analizzare le diramazioni della propaganda putiniana in tutta Europa e le prospettive dell'ordine liberale internazionale e democratico.
    A detta degli editori 'Putin's Europe' è una pubblicazione unica nel suo genere, una sorta di compendio di riflessioni sul nuovo ordine mondiale e di testimonianze dall'Est, dal Mediterraneo, dai Balcani, dall'America Latina su come la Russia abbia investito, nel tempo, nel campo della guerra dell'informazione, della disinformazione e dell'interferenza esterna. Il volume illustra come questa strategia sia stata attuata con estrema meticolosità - e un certo know-how sviluppato durante gli anni della Guerra Fredda - per manipolare l'opinione pubblica e i politici, e per cercare il consenso tra le diverse anime nell'Unione Europea e oltre.
    "La narrazione del presidente russo - spiega la ricercatrice della Fondazione Luigi Einaudi, Renata Gravina - si è sviluppata intorno a una lotta-difesa in evoluzione contro la presunta sfida collettiva all'Occidente e contro il modello liberale nel suo complesso. L'Occidente è percepito dalla Russia come la testa di ponte di un'esportazione democratica e come un destabilizzatore del vicino estero della Russia". Gravina identifica le fasi successive dell'evoluzione dell'ideologia di Putin come segnate dalle rivoluzioni colorate del 2003-2005, la conferenza di Monaco del 2007, la primavera araba del 2011 e infine la rivoluzione della dignità del 2014.
    L'appuntamento di Varsavia è la prima tappa per la presentazione della versione cartacea del volume di oltre 350 pagine. Tra i temi analizzati nella pubblicazione ci sono le questioni geopolitiche e l'ideologia generale del Cremlino, attività particolari del Cremlino in Europa secondo varie prospettive; l'ultima parte del saggio è un breve studio sull'influenza russa su Ungheria, Bulgaria e Serbia. (ANSA).
   

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