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Kosovo: Vucic ribadisce difesa interessi nazionali Serbia

Rifiuto piano Ue sarebbe negativo per il Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 02 FEB - Il presidente serbo Aleksandar Vucic, intervenendo oggi alla seduta straordinaria del Parlamento dedicata alla crisi del Kosovo, ha ribadito la sua ferma posizione a difesa degli interessi nazionali della Serbia, sottolineando che nel processo negoziale il suo principio ispiratore è il rispetto della costituzione della Serbia e l'impegno a garantire a tutti i costi pace e stabilità in Kosovo. In un'aula fortemente divisa tra sostenitori del presidente e del governo, che a più riprese hanno applaudito con standing ovation, e forze di opposizione in silenzio (e con cartelli ostili alla linea del governo) Vucic si è riferito al piano di accordo franco-tedesco, fatto proprio da Ue e Usa, affermando di non poter rivelare interamente il contenuto di tale documento, ma di volersi soffermare sui punti che prospettano le conseguenze negative per la Serbia in caso di rifiuto. E il punto di questo piano peggiore per Belgrado, ha affermato, è il numero 4, nel quale si dice che "la Serbia non si opporrà all'adesione del Kosovo alle organizzazioni internazionali". Cosa questa che implicherebbe il via libera della Serbia all'ingresso di Pristina a Onu, Nato, Ue, Consiglio d'Europa e altri importanti consessi multinazionali. A più riprese Belgrado ha indicato l'adesione di Pristina alle Nazioni Unite come una linea rossa da non superare poichè ciò implicherebbe il riconoscimento seppur indiretto dell'indipendenza del Kosovo. (ANSA).

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