(ANSA) - BELGRADO, 22 GEN - Il quotidiano belgradese Danas ha
pubblicato oggi sul suo sito online quello che presenta come il
testo aggiornato della proposta franco-tedesca per un accordo
fra Belgrado e Pristina per la soluzione della crisi del Kosovo.
Il giornale sostiene di aver ottenuto il documento attraverso
canali diplomatici. Si tratta di una proposta di piano in dieci
punti, con un prologo in cui le parti dichiarano di essere
consapevoli della loro responsabilità per il mantenimento della
pace; di essere impegnati a contribuire a una fruttuosa
collaborazione regionale e alla sicurezza in Europa; convinti
dell'inviolabilità dei confini e del rispetto della sovranità e
integrità territoriale, oltre che della difesa delle minoranze
nazionali, quali condizioni basilari per la pace; rispettosi dei
fatti storici e senza pregiudizio per le diverse posizioni dei
partiti su questioni basilari, compresa quella dello status; con
il desiderio che si creino le condizioni per una collaborazione
fra le parti per il bene del popolo. Seguono i dieci punti
dell'accordo. Al primo si afferma che le parti sviluppano
normali rapporti di buon vicinato sulla base di uguali diritti,
e che le due parti riconoscono reciprocamente i documenti
rilevanti e i simboli nazionali, compresi passaporti, diplomi,
targhe automobilistiche e timbri doganali. Il punto due sostiene
che le due parti si ispirano ai principi sanciti nella Carta
delle Nazioni Unite, in particolare quelli sui diritti sovrani
degli stati, il rispetto della loro indipendenza, autonomia e
integrità territoriale, il diritto all'autodeterminazione e la
difesa dei diritti umani e la non discriminazione. Il punto tre
afferma che, in linea con la Carta delle Nazioni Unite, le parti
si impegnano a risolvere tutte le dispute bilaterali solo con
mezzi pacifici, astenendosi da minacce o dall'impiego della
forza. Nel punto quattro le due parti partono dal presupposto
che nessuna delle due può rappresentare l'altra parte nella
sfera internazionale o operare in suo nome, con la Serbia che
non si opporrà all'ammissione del Kosovo in una qualsiasi
organizzazione internazionale. Il punto cinque sostiene che le
due parti appoggeranno la loro aspirazione di divenire membri
dell'Unione europea. Al punto sei si afferma che, nonostante
questo accordo rappresenti un passo importante per la
normalizzazione, le due parti proseguiranno nel processo di
dialogo guidato dalla Ue con nuovo slancio, e che porterà a un
accordo complessivo legalmente vincolante per la normalizzazione
dei rapporti. In futuro inoltre le parti rafforzeranno la
collaborazione nei campi dell'economia, della scienza e
tecnologia, dei trasporti e comunicazioni, della giustizia,
delle poste e telecomunicazioni, della sanità, della cultura,
della fede religiosa, dello sport, della difesa ambientale,
della ricerca degli scomparsi e altri. Al punto sette di dice
che le parti si impegnano a conseguire intese concrete in linea
con gli importanti strumenti del Consiglio d'Europa e sfruttando
le esistenti esperienze europee, al fine di garantire un
adeguato livello di autogoverno per la Comunità serba in Kosovo.
Le parti al tempo stesso formalizzaeranno lo status della Chiesa
ortodossa serba in Kosovo, garantendo un alto livello di
protezione del patrimonio religioso e culturale serbo, in linea
con i modelli europei esistenti. Il punto otto afferma che le
parti si scambieranno missioni permanenti. Il nove si riferisce
alla constazione reciproca dell'impegno della Ue e degli altri
donatori a creare un particolare pacchetto di sostegno
finanziario per progetti comuni diretti allo sviluppo economico,
alle comunicazioni, alla transizione verde e ad altri settori
cruciali. Col punto dieci le parti si impegnano a formare una
commisione congiunta, presieduta dalla Ue, incaricata di
sorvegliare sull'attuazione di tale accordo, con le parti che
confermano i loro obblighi nell'attuazione di tutti gli accordi
precedenti. Stando al giornale, si tratterebbe della proposta di
accordo sottoposta alle dirigenze di Belgrado e Pristina dalla
missione di inviati internazionali venerdì scorso. Di tale testo
evidentemente si occuperà il governo serbo nella riunione di
domani, alla quale parteciperà anche il presidente Aleksandar
Vucic. (ANSA).
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Kosovo: giornale serbo pubblica accordo in dieci punti
Domani riunione governo Belgrado, parteciperà anche Vucic