(ANSA) - SARAJEVO, 09 GEN - La Republika Srpska (Rs),
l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, celebra
oggi tra le polemiche la propria Festa nazionale, una ricorrenza
dichiarata a due riprese incostituzionale dall'Alta Corte
bosniaca, e condannata dall'Alto rappresentante internazionale
nel paese balcanico, Christian Schmidt. Il leader serbo-bosniaco
Milorad Dodidk, che è presidente della Rs, ha finora ignorato i
verdetti dei giudici e le messe in guardia dei rappresentanti
internazionali, sostenendo il diritto dei serbi di Bosnia ad
affermare la loro identità nazionale e a proseguire sulla strada
verso l'obiettivo della unificazione con la Serbia. Dopo le
cerimonie e il ricevimento ufficiale di ieri a Banja Luka, il
capoluogo dell'entità, per oggi a Sarajevo est, cittadina a
pochi km dalla capitale bosniaca Sarajevo, è in programma una
sfilata con 2.500 uomini delle forze di sicurezza e della
polizia dell'entità, e la presenza di mezzi e veicoli militari.
Ieri sera, dopo aver conferito per l'occasione onorificenze a
varie personalità, compresi il presidente russo Vladimir Putin e
il patriarca serbo ortodosso Porfirije, Dodik in un discorso
caratterizzato da forti toni nazionalistici e identitari, ha
ribadito le sue mire secessioniste auspicando un unico stato nel
quale possano vivere tutti i serbi, in sostanza l'unificazione
della Republika Srpska con la vicina Serbia. "Noi, che siamo
stati eletti dal popolo, dobbiamo usare questo tempo per unire
il popolo serbo", ha detto Dodik, rammaricandosi che una Grande
Serbia non sia stata creata già nel 1918. "Vogliamo il nostro
stato. E' tempo che tutti i serbi vivano in un solo stato" - ha
affermato. Il 9 gennaio i serbo-bosniaci ricordano la
proclamazione in quel giorno del 1992 della Repubblica serba in
Bosnia-Erzegovina, un atto di secessione che apriì la strada
allo scoppio pochi mesi dopo del sanguinoso conflitto armato con
le altre componenti bosgnacca e croata, e che in tre anni
provocò 100 mila morti e due milioni di profughi. Anche oggi
l'Alto rappresentante Schmidt - che i serbo-bosniaci non
riconoscono - ha condannato le celebrazioni e le tendenze
separatiste in Rs, mettendo in guardia dalle gravi conseguenze
che tutto ciò potrà provocare. (ANSA).
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Bosnia: festa serbo-bosniaci,Dodik ribadisce mire secessione
'E' tempo che tutti i serbi vivano in un solo stato'