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Turismo: Federalberghi, cresce in Fvg, boom a Trieste

Per il sindaco Dipiazza volano sono crociere. Bene turismo lento

Redazione Ansa

(di Benedetta Dalla Rovere) (ANSA) - TRIESTE, 28 LUG - Sono oltre 3,5 milioni i turisti che nei primi 6 mesi 2023 hanno scelto il Fvg per le vacanze (+8% sul 2022); il settore in regione vale il 14% del Pil. Dati confermati dalla presidente di Federalberghi Fvg, Paola Schneider. "L'estate era partita molto bene, abbiamo fatto due bellissimi mesi di maggio e di giugno; in luglio c'è stata un po' una flessione, legata soprattutto al tempo. C'è stato allarmismo in Germania per il caldo e il maltempo in Italia".
    Il boom riguarda soprattutto Trieste, "città sempre più internazionale". "Gli albergatori sono contenti della stagione, da aprile ad oggi, anche se si tratta di un turismo un po' mordi e fuggi. Ma si registra quasi il tutto esaurito". Risultato indipendente dalle toccate delle grandi navi da crociera sulle quali punta il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza: "A Trieste arrivano 750mila crocieristi all'anno e anche se prendessero solo un caffè farebbero crescere l'economia". Ottimismo condiviso (solo) in parte dai negozianti: in centro il "flusso è sempre più internazionale" ma basta allontanarsi e cambia tutto.
    In Fvg cresce anche il turismo lento. "Non tanto destinazioni tradizionali come Lignano, Grado o Trieste", ad esempio la ciclovia Alpe Adria registra "ottimi numeri" con viaggiatori che si fermano a dormire lungo il percorso. Per Schneider "è cambiata la domanda: anche chi viene al mare vuole conoscere l'entroterra, condividere l'esperienza sui social". La provenienza: Austria, Paesi Bassi, Germania, "amano la gastronomia, le cantine".
    "Per capire Trieste bisogna andare nelle foreste della Slovenia, sulle colline dell'Istria, tra i sassi del Carso, sulle isole del Quarnero", dice Luigi Nacci, scrittore e viandante, che da 12 anni guida viaggi a piedi. La natura ha un posto rilevante nel turismo lento Fvg. Ne è convinto Enrico Maria Milic, antropologo e ideatore del sito Trieste Green, gestito dal Gal Carso che punta allo sviluppo e alla promozione del territorio rurale grazie a "88 date per 10 esperienze attive". E' sulla natura anche la proposta Urbi et Horti dell' associazione Bioest che gestisce "30 orti comuni in spazi offerti dal Comune di Trieste", dice Tiziana Cimolino. (ANSA).
   

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