(ANSA) - BUCAREST, 05 FEB - L'Ambasciata d'Italia e
l'Istituto Italiano di Cultura a Bucarest, in collaborazione con
l'Agenzia ICE Romania, hanno inaugurato oggi, presso la
Biblioteca Nazionale di Romania, nella sala del Simposio (Bd.
Unirii 22, Bucarest), la mostra "L'Universo Olivetti. La
comunità come utopia concreta". All'inaugurazione sono
intervenuti: Laura Napolitano, direttrice dell'Istituto Italiano
di Cultura di Bucarest, Pippo Ciorra della Fondazione MAXXI e
Beniamino de' Liguori Carino, segretario generale della
Fondazione Olivetti. Organizzata in collaborazione con il
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale (MAECI), la Fondazione Olivetti e la Fondazione
MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) e curata da
Pippo Ciorra, Francesca Limana e Matilde Trevisani, la mostra
racconta il progetto Olivetti in tutti i suoi aspetti e in tutta
la sua complessità. Tra gli anni '30 e '60 del Novecento,
Adriano Olivetti realizza, attraverso lo stabilimento di Ivrea
(città recentemente iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale
dell'UNESCO), l'ideale di un paesaggio visionario in cui la
modernizzazione industriale e tecnica si unisce a un'innovativa
riorganizzazione del territorio e dello spazio sociale. Ivrea e
il Canavese diventano così un laboratorio dove cultura, ricerca
tecnologica, design, architettura e sostenibilità si integrano
in un modello di rapporto tra azienda e società unico e
innovativo, considerato, ancora oggi, esemplare. Strutturata in
quattro sezioni tematiche - Città e Politica, Fabbrica, Cultura
e Immagine, Società - la mostra ripercorre la storia di
un'azienda italiana che ha attraversato quasi un secolo,
condensando i grandi temi del Novecento e diventando espressione
dei migliori prodotti del 'made in Italy'. L'innovazione, la
qualità del prodotto e lo sviluppo dell'azienda sui mercati
internazionali si uniscono all'eccellenza dell'architettura e
del design industriale. Nell'universo Olivetti, la fabbrica è il
motore del progetto riformatore di Adriano Olivetti, che è
insieme imprenditoriale, politico, culturale e sociale. Adriano
Olivetti raccoglie attorno a sé le persone più capaci
dell'Italia del dopoguerra: architetti, filosofi, designer,
intellettuali e ingegneri, che guidano l'azienda, proprio dalla
metà degli anni Cinquanta, a fondare, da un lato, uno "stile"
Olivetti , e dall'altro a muovere i primi passi pionieristici
verso lo sviluppo dell'elettronica e poi dell'informatica con il
primo personal computer. Tra i primi ad intuirne le potenzialità
ci sono gli scienziati della Nasa che lo utilizzano per
completare le mappe della Luna e per tracciare la traiettoria
della missione Apollo 11, che nel 1969 portò l'uomo sulla Luna.
La mostra rimarrà esposta alla Biblioteca Nazionale di Bucarest
fino all'8 marzo 2023. (ANSA).
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Mostre: a Bucarest in visione 'L'Universo Olivetti'
Storia dell' azienda di Ivrea, espressione del Made in Italy