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Ucraina, Kuleba a Belgrado vede Vucic e Vucevic

Rapporti bilaterali, cammino europeo e necessità pace tra i temi

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 13 MAG - Il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba, in visita da ieri a Belgrado unitamente a Olena Zelenska, moglie del presidente Volodymyr Zelensky, ha incontrato oggi il presidente serbo Aleksandar Vucic. Nel darne notizia, i media riferiscono che temi del colloquio sono stati i rapporti bilaterali e il cammino europeo dei due Paesi.
    "Un colloquio molto buono e corretto con il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba. Abbiamo concordato di migliorare i rapporti bilaterali, con l'intenzione di organizzare prossimamente un forum economico tra imprenditori dei due Paesi", ha scritto Vucic sul suo profilo Instagram. Il presidente ha annunciato al tempo stesso che l'ambasciatore della Serbia tornerà a breve al suo incarico a Kiev. "Abbiamo parlato anche del cammino europeo dei due Paesi e della impellente necessità di ripristinare la pace", ha osservato Vucic, aggiungendo di aver esposto al ministro Kuleba i problemi che ha di fronte la Serbia, in particolare sul piano internazionale.
    Il ministro degli esteri ucraino ha visto oggi a Belgrado anche il premier serbo Milos Vucevic, col quale ha parlato dell'attuale situazione politica e di sicurezza a livello globale, e anche delle possibilità di collaborazione economica tra Serbia e Ucraina. Vucevic, ha riferito il governo, ha sottolineato che la Serbia rispetta il diritto internazionale e l'integrità territoriale di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, compresa l'Ucraina. Il premier ha poi informato Kuleba della posizione di Belgrado in merito alla situazione in Kosovo, e al progetto di risoluzione sul genocidio di Srebrenica che verrà messa ai voti prossimamente all'Assemblea generale dell'Onu. Al riguardo, ha accusato Pristina di non rispettare gli accordi sottoscritti, e ha definito incredibile il fatto che dopo quasi trent'anni si torni a porre il tema di Srebrenica.
    Kuleba da parte sua si è detto soddisfatto della possibilità di rafforzare i rapporti bilaterali tra Serbia e Ucraina, considerando che i due popoli hanno delle somiglianze. La Serbia, legata da storica amicizia alla Russia, della quale è in principale alleato nei Balcani, pur condannando l'intervento armato di Mosca in Ucraina, si rifiuta di aderire alle sanzioni internazionali contro la Russia invocando i propri interessi statali e nazionali. A cominciare dall'opposizione di Mosca sul Kosovo e dalle forniture energetiche a prezzi di favore. I governi di Belgrado e Mosca sono in costante contatto, con scambi regolari di visite e consultazioni. (ANSA).
   

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