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In Croazia verso nuovo governo fortemente spostato a destra

Probabile alleanza conservatori e nazionalisti. Minoranze divise

Redazione Ansa

(ANSA) - ZAGABRIA, 04 MAG - In Croazia, dove si è votato il 17 aprile scorso per le elezioni legislative, si prospetta una nuova maggioranza parlamentare, spostata fortemente a destra, e composta dall'Unione democratica croata (Hdz, centro-destra) del premier Andrej Plenković, al potere dal 2016, e dal Movimento patriottico (Dp, destra nazionalista e sovranista). Sarebbe questo, secondo i media locali, l'esito di oltre due settimane di incontri, colloqui e contatti tenuti dalle forze politiche all'indomani del voto. Stando alla stampa di Zagabria, che cita fonti di entrambi i partiti, un accordo sul futuro governo starebbe per essere finalizzato, probabilmente martedì prossimo.
    Secondo le stesse fonti la maggioranza parlamentare, che esprimerà poi anche il governo, sarebbe composta da 61 deputati dell'Hdz (sui 151 che compongono il Sabor) - che alle elezioni ha ottenuto il 34,4 per cento dei voti, riconfermandosi per la terza volta il partito di maggioranza relativa - e dai 13 rappresentanti del Dp, che con il 9,6 per cento delle preferenze su scala nazionale è divenuto terzo partito, subito dopo i socialdemocratici (Sdp, centro-sinistra). Appoggio a questa maggioranza, la più spostata verso destra nella storia recente della Croazia, sarebbe stato promesso anche da quattro deputati delle minoranze etniche, con seggi garantiti: quella ungherese, Rom, bosniaca e ceca. I tre deputati serbi, benché non avessero espresso pubblicamente riserve sulla maggioranza, sono stati esclusi dalle trattative dal Movimento patriottico, che ha condizionato il proprio ingresso nella maggioranza all'esclusione dei serbi. Per questa ragione il deputato della minoranza italiana, Furio Radin, sarebbe ancora incerto su cosa fare. Finora le minoranze avevano mostrato sempre una posizione unitaria, dando o negando in blocco l'appoggio alla maggioranza.
    Se questo scenario si rivelerà veritiero, sarà la prima volta che le minoranze in Croazia saranno separate in Parlamento.
    (ANSA).
   

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