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Bulgaria, oltre 180 mila ucraini con protezione temporanea

Giovane ucraino in tv, 'non vogliamo andare a morire al fronte'

Redazione Ansa

(ANSA) - SOFIA, 27 APR - Dall'inizio del conflitto in Ucraina, l'Agenzia per i rifugiati bulgara ha concesso la protezione temporanea a oltre 180mila ucraini arrivati nel Paese dopo l'invasione russa, dei quali oltre 30mila sono uomini tra i 18 e 60 anni d'età, ovvero obbligati alla leva militare.
    Dall'inizio dell'anno sono stati registrati in Bulgaria altri 2.700 uomini provenienti dall'Ucraina. Evitano di parlare della nuova legge ucraina sulla mobilitazione ma 'off the record' ammettono di non voler andare a combattere al fronte. È quanto si rileva in un servizio trasmesso ieri sera dalla tv nazionale bulgara Bnt, dedicato alla sospensione voluta da Kiev dei servizi consolari all'estero per gli ucraini maschi in età di leva militare. La sospensione sarà effettiva fino all'entrata in vigore il 18 maggio prossimo della nuova legge sulla mobilitazione dei civili nelle forze armate. "La gente non vuole morire, se ti mandano al fronte sarai ucciso, e per niente", dichiara il 19enne ucraino Oleg davanti alle telecamere. Oleg è arrivato a Sofia un anno fa e lavora in un'autofficina. "Ho un cugino che è morto nella guerra. Il mio posto non è al fronte, non sono preparato a combattere in una guerra", aggiunge Oleg.
    (ANSA).
   

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