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Serbia: decine di migliaia in terza marcia contro violenza

Chieste anche le dimissioni del presidente Vucic

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 19 MAG - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza stasera a Belgrado, per la terza volta in un mese, in una nuova "protesta contro la violenza" organizzata da vari partiti d'opposizione dopo le stragi di inizio maggio. I manifestanti chiedono le dimissioni del ministro degli Interni e del capo dei servizi, nonché il divieto di reality show violenti e controlli sui tabloid pro-governativi, ma anche repulisti all'interno della commissione di vigilanza sui media e nella Tv pubblica. Stasera, tuttavia, si sono uditi anche slogan contro il governo e sono stati scanditi molti "Vucic dimettiti", all'indirizzo del presidente in carica. Il grande corteo, partito dalla piazza davanti al Parlamento, ha occupato nella sua interezza un grande boulevard nel centro della capitale e la folla ha poi marciato, bloccandolo come venerdì scorso, il ponte autostradale Gazela. Altri manifestanti hanno marciato anche sul Brankov most, il secondo ponte più importante della capitale.

Il 26 maggio è prevista invece, sempre a Belgrado, una grande manifestazione pro-Vucic, organizzata dal Partito progressista, al potere. Secondo alcuni osservatori, la protesta di stasera a Belgrado sarebbe la più massiccia registrata nella capitale da quelle dell'ottobre 2000, che portarono alla caduta del regime di Milosevic. (ANSA).

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