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Strasburgo contro il maltrattamento dei detenuti in Bosnia

Comitato anti tortura al Consiglio d'Europa, 'serio problema'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 11 MAG - "Il maltrattamento dei detenuti da parte delle forze dell'ordine continua a essere un serio problema in Bosnia". A denunciare lo stato di fatto è il Cpt, il comitato anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto sulla visita condotta nel settembre del 2021, in cui evidenzia che sinora le autorità sono restate sorde alle raccomandazioni ricevute sulla necessità di intervenire efficacemente per risolvere il problema.

"Come nel caso della precedente visita del 2019, il Cpt ha ricevuto ancora una volta numerose denunce di maltrattamenti fisici nei confronti di persone detenute da parte di agenti di polizia, in particolare dalla polizia cantonale di Sarajevo", afferma l'organo del Consiglio d'Europa. "Si tratta principalmente di schiaffi, pugni, calci e colpi di manganello o con le armi d'ordinanza inflitti dagli agenti di polizia ai sospetti criminali, sia al momento dell'arresto che durante l'interrogatorio", specifica il Cpt, che nel rapporto descrive diversi casi specifici supportati da prove mediche. Il Cpt ritiene che il grave problema richieda un'azione forte da parte delle autorità bosniache, tra cui una dichiarazione formale al più alto livello politico che attesti "una tolleranza zero nei confronti della cattiva condotta della polizia". Inoltre Strasburgo domanda attività di formazione mirate su come condurre gli interrogatori e l'introduzione della registrazione audio-video di tutti gli interrogatori della polizia. (ANSA).

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