(ANSA) - MOSCA, 23 MAR - Un arresto del presidente russo
all'estero ai sensi del mandato della Corte penale
internazionale (Cpi) diventerebbe un casus belli, ha detto il
vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev,
rispondendo questa mattina a domande dei giornalisti e degli
utenti dei social media, secondo quanto riporta la Tass.
"Immaginiamo - ovviamente, questa è una situazione che non si
verificherà mai, sì - ma immaginiamo che accada effettivamente.
Un presidente in carica di una potenza nucleare viene, per
esempio, in Germania, e viene arrestato. Cosa sarebbe questo?
Una dichiarazione di guerra contro la Federazione Russa! In
questo caso, tutti i nostri mezzi volerebbero al Bundestag,
all'ufficio del Cancelliere e così via". Commentando le parole
del ministro federale tedesco della Giustizia Marco Buschmann
secondo cui Berlino dovrà attuare la sentenza della Corte penale
internazionale e arrestare il leader russo, se dovesse entrare
in territorio tedesco, Medvedev ha osservato: "Si rende conto
che sarebbe un casus belli, una dichiarazione di guerra? O non
ha fatto i compiti?", ha concluso. (ANSA).
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Medvedev, arresto Putin equivarrebbe a dichiarazione guerra
Dopo mandato sensi della Corte penale internazionale (Cpi)