(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - Il presidente del Montenegro,
Milo Djukanovic, ha decretato lo scioglimento del parlamento. La
decisione, riferiscono i media regionali, è giunta dopo la
scadenza di 90 giorni che il premier incaricato Miodrag Lekic
aveva per la formazione di un nuovo governo. Lekic nei giorni
scorsi aveva fatto sapere di non essere riuscito a formare una
maggioranza politica in grado di garantire un governo stabile.
In base alla legge, il presidente Djukanovic, entro 24 ore dallo
scioglimento del parlamento, è tenuto a indire nuove elezioni.
Il Montenegro, dove domenica prossima sono in programma le
elezioni presidenziali, è in preda da un paio d'anni a una lunga
e profonda crisi politica e istituzionale, con governi deboli e
instabili e una evidente contrapposizione tra esecutivo e
presidenza. Una situazione che non favorisce l'attuazione dei
programmi di riforma e il cammino del Paese verso la piena
integrazione nella Ue. Indipendente dal 2006, quando con un
referendum si staccò pacificamente da una Unione con la Serbia,
il Montenegro è impegnato da un decennio nel negoziato di
adesione all'Unione europea, e nel 2017 ha aderito alla Nato,
nonostante la forte opposizione della Russia. (ANSA).
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Montenegro: sciolto il parlamento, verso nuove elezioni
Fallito tentativo per nuovo governo. Domenica le presidenziali