(ANSA) - MOSCA, 23 MAG - Il Cremlino è "preoccupato" per "le
infiltrazioni di sabotatori ucraini" nella provincia di
Belgorod. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla
Tass.
I residenti di nove centri abitati della regione russa di
Belgorod sono stati evacuati a causa dei combattimenti tra le
forze russe e un gruppo di sabotatori, ha reso noto il
governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, come riporta la
Tass.
"La situazione nella regione di Belgorod è una prevedibile
crisi interna russa che si stava preparando anche prima
dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della
Russia", scrive sul suo canale Telegram la vice ministra della
Difesa ucraina, Hanna Malyar. "Per quanto ne sappiamo, si tratta
di patrioti russi. Persone che si sono ribellate al regime di
Putin. Perché quello che Putin sta facendo alla Federazione
Russa facendoci la guerra è una fonte di malcontento per tutti i
russi consapevoli - prosegue la vice ministra -. E il fatto che
ora si vergognino di tirare fuori il passaporto, che si
vergognino di mostrare al mondo che sono cittadini russi, prima
o poi doveva portare proprio a quello che sta accadendo nella
regione di Belgorod". "Tutti capiscono che questo regime deve
essere cambiato. Questa massa critica si è semplicemente riunita
in questo momento. Non è qualcosa che è accaduto all'improvviso.
Questo malcontento si è accumulato gradualmente. In altre
parole, si tratta di tendenze interne alla Russia dettate dal
desiderio dei cittadini di cambiare il sistema politico del
Paese e porre fine alla sanguinosa guerra scatenata dal
Cremlino", conclude Malyar. (ANSA).
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Il Cremlino 'preoccupato' per l'incursione a Belgorod
Kiev, 'situazione è prevedibile crisi interna russa'