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Vucic, rispettiamo integrità Ucraina, valga anche per Serbia

'Nato ci attaccò nel 1999, ma noi non abbiamo attaccato nessuno'

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 30 GEN - La Serbia rispetta l'integrità territoriale dell'Ucraina ma chiede che allo stesso modo venga rispettata la sua integrità territoriale, violata con l'aggressione militare e i bombardamenti Nato della primavera 1999, e la perdita del Kosovo, parte integrante del suo territorio. Lo ha detto il presidente Aleksandar Vucic.

Per la Serbia, il Donbass, Zaporizhzhia e Kherson sono parti dell'Ucraina - ha affermato Vucic, sottolineando come Belgrado rispetti la Carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Cosa invece che non tutti gli altri fanno. "Chiedo ai componenti di tutte le delegazioni diplomatiche che vengono a Belgrado, come mai rispettate tutte le risoluzioni dell'Onu, mentre non rispettate solo quella che si riferisce all'integrità territoriale della Serbia (la 1244, ndr). Che cosa allora vi aspettate dai serbi", ha detto Vucic parlando alla conferenza stampa congiunta con il presidente uscente ceco Milos Zeman, oggi in visita a Belgrado. "Noi non siamo ancora un Paese membro della Ue, anche se siamo sulla strada verso l'integrazione europea, ma non siamo neanche membri dell'Alleanza Atlantica", ha affermato il presidente serbo denunciando la decisione di 19 Paesi Nato di bombardare la Serbia 24 anni fa. "Qui la memoria di tali eventi è ancora molto viva, allora furono uccise 2.500 persone, fra le quali 82 bambini. Noi chiediamo solo di essere padroni a casa nostra, non tocchiamo nessuno", ha detto Vucic, che ha criticato le notizie dei media occidentali in cui si parla di un possibile attacco della Serbia a uno dei Paesi vicini. Ma la Serbia non ha attaccato nessuno nè ha intenzione di farlo. "Nessuno si è scusato con noi, visto che tale matrice menzognera contro la Serbia prosegue ancora. Mentre qualcuno deve giustificare le sue azioni illegali del 1999", ha osservato il presidente. "Dateci il diritto di avere la nostra posizione, di rispettare la Carta dell'Onu poichè la Serbia non ha attaccato alcun Paese nè ha violato il territorio di nessun altro stato. Sono stati altri ad attaccare il nostro Paese". Vucic ha ribadito oggi il suo ringraziamento a Zeman per essersi scusato due anni fa sull'assenso dato da Praga ai raid Nato contro la Serbia.

(ANSA).

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