(ANSA) - BELGRADO, 03 GIU - Decine di migliaia di persone
hanno invaso nel pomeriggio il centro di Belgrado, in una
manifestazione antigovernativa convocata dalle forze di
opposizione per protestare contro il governo e il presidente
Aleksandar Vucic, ritenuti responsabili - insieme ai media a
loro favorevoli - del forte incremento degli episodi di violenza
in Serbia, culminati con le due stragi di inizio maggio. Si
tratta del quinto raduno popolare con lo slogan 'La Serbia
contro la violenza', previsto per ieri, ma che è stato spostato
ad oggi, a un mese esatto dalla strage del 3 maggio in una
scuola primaria di Belgrado, dove un allievo 13enne di tale
istituto, sparando con la pistola del padre, ha ucciso nove
alunni suoi coetanei e un custode, ferendo altre sette persone.
Il giorno dopo, un giovane 21enne, sparando da un'auto in corsa
guidata da un complice in alcuni villaggi presso Mladenovac (a
sud di Belgrado), ha ucciso sei persone ferendone altre 14.
Stragi queste che hanno fortemente scosso l'intero Paese,
riproponendo il dibattito sulla violenza e la vasta diffusione
delle armi. I manifestanti chiedono le dimissioni dei ministri
dell'interno Bratislav Gasic e del capo dei servizi segreti
(Bia) Aleksandar Vulin, la sostituzione di diversi dirigenti
della tv pubblica Rts, l'abolizione dei programmi di reality che
promuovono la violenza e il sopruso, la chiusura di tabloid
vicini alle autorità e la revoca delle frequenze a tv private
sostenitrici del governo, ma che vengono ritenute responsabili
di promuovere la cultura della violenza. Dopo le stragi, il
presidente Vucic ha annunciato una forte stretta sul possesso di
armi, con una campagna che dall'8 maggio all'8 giugno consente a
chi è in possesso illegalmente di armi da fuoco di consegnarle
alla polizia senza subire conseguenze penali. Finora, come ha
detto ieri Vucic, sono state consegnate oltre 67 mila armi e
ordigni esplosivi, e 2,2 milioni di proiettili di vario calibro.
Il presidente accusa le opposizioni di speculare e sfruttare le
tragedie del mese scorso per miserevoli scopo politici. Il
corteo dei manifestanti, dopo aver attraversato il lungo Viale
Re Alessandro, ha raggiunto la spianata davanti al parlamento,
dove alla folla hanno parlato alcuni leader dell'opposizione,
artisti e esponenti della società civile. Al termine della
manifestazione, che è ancora in corso, è in programma una catena
umana a circondare il vicino edificio della presidenza serba.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Serbia: a Belgrado decine di migliaia contro Vucic e governo
Nuova manifestazione dell'opposizione. 'No alla violenza'