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Balcani: Borrell, traffico d'armi seria minaccia a stabilità

'Le stragi in Serbia sono un duro promemoria'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAG - "Eventi così drammatici" come le sparatorie di massa in Serbia "rappresentano un duro promemoria dell'importanza di lavorare insieme per contrastare il traffico e i trafficanti di armi da fuoco che è la ragione per cui siamo oggi qui". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, aprendo i lavori della riunione di alto livello sull'attuazione delle azioni specifiche per l'Europa sudorientale del piano d'azione dell'Ue sul traffico di armi da fuoco 2020-2025.

"Il traffico illecito" di armi - ha proseguito - "è una seria minaccia per la nostra pace e stabilità" che "incide sulla stabilità della regione, degli Stati e delle società" aumentando "il rischio di attacchi terroristici". Il capo della diplomazia europea ha sottolineato, inoltre, i "notevoli progressi compiuti in tutte le giurisdizioni nell'armonizzazione dei quadri giuridici con l'acquis dell'Ue", così come evidenziato dalla revisione intermedia della tabella di marcia regionale sulla lotta al traffico illecito di armi nei Balcani occidentali.

"Nel 2024 esamineremo, insieme agli Stati membri come possiamo sostenere ulteriormente il processo, perché purtroppo non saremo in grado di risolverlo solo nei prossimi quattro anni" ha aggiunto Borrell, sottolineando la dimensione del problema che "colpisce cronicamente le società dei Balcani occidentali". "Dobbiamo essere testardi - ha concluso - e continuare a combattere, a investire, a impegnarci per aiutarle a risolverlo". (ANSA).

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