(ANSA) - BELGRADO, 19 MAR - Il presidente montenegrino
uscente Milo Djukanovic si è detto fiducioso di ottenere un
nuovo mandato nelle presidenziali odierne, sottolineando la sua
volontà e deterrminazione di riportare stabilità nel Paese, che
è in preda a una crisi politica e istituzionale da oltre due
anni. In dichiarazioni ai giornalisti dopo aver votato in un
seggio a Podgorica, Djukanovic ha negato di essere un nemico
della Serbia.
"E' mio desiderio avere i migliori rapporti con tutti i
vicini, a cominciare dalla Serbia, e penso di averlo dimostrato
con il mio operato", ha affermato il presidente, che è leader
del Partito democratico dei socialisti (Dps). "Non sono nemico
nè della Serbia nè in particolare di qualcuno in Serbia", ha
aggiunto. A più riprese tuttavia negli ultimi tempi - in
particolare dopo la sconfitta del suo partito Dps nelle elezioni
dell'agosto 2020, dopo un trentennio ininterrotto al potere -
Djukanovic ha attaccato la politica da lui definita egemonica e
della 'Grande Serbia' ad opera del presidente serbo Aleksandar
Vucic e della Chiesa ortodossa serba, desiderosi a suo avviso di
estendere il proprio controllo sulle regioni dei Balcani
occidentali con presenza di popolazione serba. Il Montenegro, ha
osservato, deve tornare ad affermarsi come Paese multietnico,
democratico e tollerante, il cui obiettivo deve essere la piena
integrazione nella Ue. "Purtroppo da due anni e mezzo il Paese è
nel pieno di una profonda crisi. Serve una ripresa di stabiltà e
il ritorno alla normalità protrattasi a lungo dopo
l'indipendenza" (nel 2006, ndr), ha detto Djukanovic, che nei
giorni scorsi, dopo il fallimento dell'ennesimo tentativo di
formare un nuovo governo da parte dell'ex diplomatico e noto
politico Miodrag Lekic, ha sciolto il parlamento e indetto
elezioni legislative anticipate per l'11 giugno prossimo.
Fiducioso in un successo si è mostrato anche Andrija Mandic,
rappresentante del Fronte Democratico (filoserbo e filorusso),
che è indicato dai sondaggi come il maggiore rivale di
Djukanovic. Dovrebbero essere infatti loro due ad andare al
probabile ballottaggio del 2 aprile. (ANSA).
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Montenegro: Djukanovic fiducioso, vincerò,non sono antiserbo
E' mio desiderio avere i migliori rapporti con tutti i vicini