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Kosovo: governo serbo esamina piano europeo, presente Vucic

Tensione politica su contenuti rapporto.Opposizioni,no ultimatum

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 23 GEN - Gli ultimi sviluppi del processo negoziale sulla crisi del Kosovo sono al centro di una riunione del governo serbo, apertasi in mattinata a Belgrado. Su invito della premier Ana Brnabic, alla riunione partecipa anche il presidente Aleksandar Vucic, che informerà l'esecutivo sui colloqui avuti venerdì scorso con gli inviati di Ue e Usa, accompagnati dai consiglieri diplomatici dei governi di Italia, Francia e Germania. La delegazione internazionale aveva presentato a Vucic i contenuti del piano franco-tedesco, fatto proprio dalla Ue, per un accordo tra Belgrado e Pristina, contenuti tuttavia che non sono stati ancora resi ufficialmente pubblici. Vucic, parlando al termine dell'incontro con gli inviati internazionali, aveva mostrato una apertura di Belgrado su tale piano, con una riserva, che non aveva tuttavia rivelato, ma che riguarderebbe con ogni probabilità l'assenso che la Serbia dovrebbe dare all'ammissione del Kosovo all'Onu. Cosa questa che significherebbe un riconoscimento seppur indiretto dell'indipendenza di Pristina. Il presidente si era riferito al tempo stesso alle pesanti conseguenze per la Serbia in caso di rifiuto del piano. Pronta la reazione delle opposizioni conservatrici e nazionaliste che hanno parlato apertamente di inaccettabile ultimatum dell'Occidente, criticando Vucic per le sue aperture, e invitandolo a riferire con urgenza in Parlamento. Ieri sera il quotidiano belgradese Danas (Oggi) ha pubblicato quello che ha presentato come il piano franco-tedesco in questione, un documento in dieci punti che prevede effettivamente il sì di Belgrado all'ammissione del Kosovo all'Onu. Vucic, nel corso di una riunione ieri sera del direttivo del suo Partito per il progresso serbo (Sns, conservatore), è stato criticato da alcuni esponenti Sns, del tutto contrari a proseguire nel negoziato con Ue e Usa sul Kosovo. Stando ai media, irritato da tali affermazioni il presidente avrebbe prospettato una sua uscita di scena con le dimissioni. Che a guidare il Paese, avrebbe detto, siano persone più intelligenti e capaci, lasciando poco dopo la riunione. Una situazione di evidente tensione politica, della quale riferirà lo stesso Vucic in un suo intervento previsto in serata. (ANSA).

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