(ANSA) - ROMA, 01 GEN - La Croazia entra nell'eurozona e
nello spazio Schengen, 10 anni dopo il suo ingresso nell'Unione
europea. "Un momento storico", lo hanno definito le istituzioni
croate nelle cerimonie che hanno accompagnato il doppio passo di
integrazione europea allo scoccare della mezzanotte. Il Paese
balcanico diventa così il 20esimo Stato ad adottare la moneta
comune e il 27esimo dello spazio di libera circolazione. Da oggi
inoltre la Svezia assume il semestre di presidenza di turno
dell'Ue, succedendo alla Repubblica ceca e trovandosi subito a
dover affrontare la nuova sfida del Covid che arriva dalla Cina.
"Un giorno di festa e di orgoglio per i croati, ma anche per
tutti i cittadini dell'Europa", ha commentato la presidente
della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che per
l'occasione si è recata al confine croato-slovena, lì dove da
oggi non servono più controlli per transitare. Accolta dal
premier Andrej Plenkovic, i due si sono poi spostati a Zagabria
per un breve colloquio e un caffè in un bar della piazza
centrale della capitale, rigorosamente pagato in euro. Anche il
presidente italiano Sergio Mattarella ha voluto congratularsi
con la Croazia, lodando su Twitter di "risultato importante per
il progetto europeo e per il popolo croato". "Spero che presto
altri Paesi raggiungano lo stesso obiettivo, a beneficio di
tutta l'Ue", ha aggiunto il capo dello Stato. Che la moneta
comune "porti stabilità ai suoi membri" lo ha sottolineato anche
la presidente della Bce, Christine Lagarde, dando il benvenuto
alla Croazia al tavolo di Francoforte. Un piccola cerimonia si è
tenuta anche davanti a un bancomat di Zagabria dove il
governatore della Banca centrale croata (Hnb), Boris Vujcic, ha
ritirato simbolicamente i primi euro. L'istituto ha fornito nei
mesi scorsi 63 milioni di banconote e 286 milioni di monete alle
poste e alle banche. Dal 5 settembre scorso i prezzi nel Paese
sono già riportati sia in euro che in kune, e lo saranno fino
alla fine del prossimo anno. Per i pagamenti in contanti il
periodo di transizione durerà fino al 14 gennaio 2023. Il tasso
di conversione è stato fissato a 7,53450 kune croate per 1 euro,
con il divieto di aumentare i prezzi con il pretesto del
passaggio all'euro. Al valico di Bregana-Brežice,
sull'autostrada Zagabria-Lubiana, il ministro degli Interni
croato, Davor Bozinović, ha simbolicamente premuto per l'ultima
volta il pulsante per alzare la rampa e lasciar passare le prime
automobili senza controlli. "Abbiamo aperto le porte all'Europa
senza frontiere e definitivamente affermato la nostra identità
europea per la quale si sono battute generazioni di croati", ha
dichiarato. Un'analoga cerimonia si è tenuta anche al confine
con l'Ungheria, al valico Goričan-Letenye, con il ministro degli
Esteri, Goran Grlić Radman, che ha sottolineato come d'ora in
poi la Croazia abbia anche "la grande responsabilità di
proteggere più di 1.300 chilometri di confine esterno dell'Ue",
con la Serbia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina. In totale
sono stati soppressi 73 valichi di confine terrestri e 12 nei
porti marittimi, mentre per il traffico aereo si dovrà aspettare
fino al 26 marzo quando scatterà l'orario di volo estivo.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Croazia entra nell'euro e in Schengen, 'giorno storico'
Von der Leyen: 'Orgoglio per l'Europa'. Presidenza Ue a Svezia