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Strasburgo, la Romania deve riconoscere unioni stesso sesso

Paese condannato per violazione della vita privata e familiare

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 23 MAG - La Romania ha l'obbligo di garantire un adeguato riconoscimento e protezione delle relazioni tra persone dello stesso sesso, pur godendo di un certo margine di manovra per quanto riguarda la forma e il tipo di soluzione da adottare per raggiungere questo obiettivo. È quanto ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato il Paese per aver violato il diritto al rispetto della vita privata e familiare di 21 coppie dello stesso sesso perché non gli consente di sposarsi o di contrarre qualsiasi altro tipo di unione civile. "Nessuna delle argomentazioni presentate dal governo sul matrimonio tra persone dello stesso sesso può superare l'interesse dei ricorrenti a veder riconosciute le loro unioni", afferma la Cedu. A rivolgersi alla Corte, tra il 2019 e il 2020, sono state 21 coppie dello stesso sesso che vivevano insieme da diverso tempo ma si sono viste rifiutare la domanda fatta all'ufficio dello stato civile di sposarsi, perché le richieste sono state considerate contrarie agli articoli 271e 277 del codice civile che stabiliscono rispettivamente che "il matrimonio è contratto tra un uomo e una donna" e che "il matrimonio omosessuale è vietato". (ANSA).

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