Nazioni

The National Interest, Trieste 'porta' per l'Indo-Pacifico

Italia faccia di più per potenziare scalo portuale e cantieri

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 02 APR - I vantaggi geografici e geopolitici di Trieste e del suo porto, la sua ricca storia e la diversità culturale fanno della città "la principale porta europea verso l'Indo-Pacifico e il motore che guida il corridoio economico India-Medio Oriente-Europa (Imec)", lanciato al vertice del G20 del 2023 in India. Lo si legge in un articolo dedicato a Trieste pubblicato su The National Interest, a firma di Kaush Arha, presidente del Free & Open Indo-Pacific Forum e membro senior non residente dell'Atlantic Council, e di Paolo Messa, un altro membro senior non residente del Council.
    "La vicinanza di Trieste alle principali città europee come Vienna, Monaco e Milano, insieme al suo accesso senza pari al cuore industriale europeo dell'Italia settentrionale, della Germania, della Svizzera, dell'Austria e di parti dell'Europa orientale, la rende il principale centro europeo per il commercio" verso l'Oriente, spiega l'articolo. Ma Trieste, attraverso cui già oggi passa circa il 70% delle importazioni turche in Europa, potrebbe diventare importante per il commercio dell'Europa con l'Indo-Pacifico quanto Rotterdam lo è per l'Atlantico, a vantaggio degli interessi degli Stati Uniti, dell'Europa e delle nazioni dell'Indo-Pacifico. Secondo Arha e Messa, la rinascita di Trieste è in gran parte dovuta alla storia recente e al presidente del Porto, Zeno D'Agostino. Si può fare tuttavia di più, in particolare in occasione della presidenza italiana del G7 di quest'anno ed è fondamentale consolidare e far avanzare la regione Trieste-Monfalcone come punto focale del perno dell'Europa verso l'Indo-Pacifico, il suggerimento contenuto nel pezzo. Secondo l'articolo, l'Italia dovrebbe in questo senso modernizzare le infrastrutture stradali e ferroviarie per collegare meglio Trieste con l'Europa centrale e orientale, oltre a fornire incentivi fiscali nazionali e locali e concessioni per promuovere l'industria cantieristica nazionale del Paese, che ha il suo cuore pulsate tra Trieste e Monfalcone. Infine, il governo italiano dovrebbe sostenere la creazione di un Forum sugli investimenti a Trieste in stretta collaborazione con i partner americani, europei, mediorientali e indo-pacifici. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it