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In Montenegro si insedia il nuovo presidente Milatovic

Giuramento in parlamento. 'Sarò il presidente di tutti'

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 20 MAG - Il neoeletto presidente del Montenegro Jakov Milatovic si è insediato ufficialmente oggi nella carica con la cerimonia solenne di giuramento svoltasi in parlamento a Podgorica. Milatovic assume in tal modo il suo mandato quinquennale succedendo a Milo Djukanovic, il veterano della politica montenegrina, da lui battuto largamente nel ballottaggio del 2 aprile scorso. In un primo discorso in aula, Milatovic ha detto di voler essere il presidente di tutti i cittadini montenegrini, avendo come prima priorità l'accelerazione del cammino del Paese verso l'integrazione nella Ue, oltre al superamento delle divisioni interne, al rafforzamento delle istituzioni statali e alla costruzione di una società che offra a tutti le medesime chances. Alla cerimonia in parlamento erano presenti decine di ospiti interni e internazionali, compresi i leader dei Paesi vicini - i presidenti serbo Aleksandar Vucic, croato Zoran Milanovic, albanese Bajram Begaj, kosovara Vjosa Osmani, la presidente di turno della presidenza tripartita bosniaca Zeljka Cvijanovic, il premier bulgaro Galab Donev. Presenti anche gli inviati per i Balcani occidentali di Usa Gabriel Escobar, Gran Bretagna Stewart Peach e Germania Manuel Sarrazin. Un messaggio di felicitazioni è stato invato a Milatovic da Papa Francesco.

L'insediamento alla presidenza del 37enne Jakov Milatovic, giovane e brillante economista da poco entrato in politica, segna per il Montenegro la fine un'era dominata da Milo Djukanovic, rimasto al potere con il suo partito Dps per oltre 30 anni sia come presidente che come premier. Nel corso della sua campagna elettorale Milatovic si era presentato come l'incarnazione del cambiamento e di una svota radicale nel Paese balcanico in preda da un paio d'anni a una forte instabilità politica e istituzionale, alla base del sensibile rallentamento delle riforme e del percorso di integrazione europea del Montenegro. Motivo questo che ha indotto Djukanovic, poco prima di uscire di scena, a convocare nuove elezioni anticipate per l'11 giugno prossimo. Il 61enne Djukanovic tuttavia ha dichiarato nei giorni scorsi di non avere alcuna intenzione di abbandonare la politica. Milatovic, dopo Filip Vujanovic e Milo Djukanovic, è il terzo presidente dalla conquista dell'indipendenza del Montenegro, il 21 maggio 2006, anniversario che cade domani. Con un referendum il piccolo Paese affacciato sull'Adriatico si staccò da una Unione con la Serbia, che tuttavia mantiene una presenza significativa - il 30% circa della popoplazione del Montenegro è di etnia serba, mentre la Chiesa ortodossa serba resta molto diffusa e popolare nel Paese vicino, che non dispone di una propria Chiesa autocefala.

(ANSA).

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