(ANSA) - BELGRADO, 15 MAG - La rotta che attraversa i Balcani
occidentali, toccando Paesi come Macedonia del Nord, Serbia,
Bosnia e arrivando poi in Ungheria e Croazia, ha registrato un
significativo calo di rintracci di migranti irregolari durante
il periodo tra gennaio e aprile. Lo ha reso noto oggi l'agenzia
Frontex.
Secondo gli ultimi dati, nei primi quattro mesi del 2023 sono
stati rilevati oltre 22.500 passaggi irregolari delle frontiere,
con un calo del 21% rispetto all'anno precedente.
Uno dei fattori che contribuiscono a questo declino è
l'allineamento delle politiche sui visti dei paesi della regione
con quello l'Unione europea, ma anche il fatto che l'Ungheria ha
compiuto notevoli sforzi per rafforzare la sua capacità di
controllo delle frontiere, mitigando i movimenti irregolari
lungo la rotta, ha precisato Frontex. La maggior parte dei
migranti e profughi rintracciati nei Balcani nei primi mesi
dell'anno provengono da Siria, Afghanistan e Turchia.
"Gli ingressi illegali sulla rotta del Mediterraneo centrale
sono invece - riporta la nota di Frontex - aumentati a quasi
42.200 nel periodo gennaio-aprile 2023: si tratta di un dato
quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente,
raggiungendo il livello più alto da quando Frontex ha iniziato a
raccogliere dati nel 2009". La rotta rappresenta così "poco più
della metà degli attraversamenti irregolari nell'Ue fino a
quest'anno", ovvero "circa 80.700, quasi il 30% in più rispetto
a un anno fa e il totale più alto per il periodo gennaio-aprile
dal 2016". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: Frontex, in calo i rintracci nei Balcani occidentali
Nei primi 4 mesi del 2023 passaggi irregolari diminuiti del 21%