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Migranti: Frontex, in calo i rintracci nei Balcani occidentali

Nei primi 4 mesi del 2023 passaggi irregolari diminuiti del 21%

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 15 MAG - La rotta che attraversa i Balcani occidentali, toccando Paesi come Macedonia del Nord, Serbia, Bosnia e arrivando poi in Ungheria e Croazia, ha registrato un significativo calo di rintracci di migranti irregolari durante il periodo tra gennaio e aprile. Lo ha reso noto oggi l'agenzia Frontex.

Secondo gli ultimi dati, nei primi quattro mesi del 2023 sono stati rilevati oltre 22.500 passaggi irregolari delle frontiere, con un calo del 21% rispetto all'anno precedente.

Uno dei fattori che contribuiscono a questo declino è l'allineamento delle politiche sui visti dei paesi della regione con quello l'Unione europea, ma anche il fatto che l'Ungheria ha compiuto notevoli sforzi per rafforzare la sua capacità di controllo delle frontiere, mitigando i movimenti irregolari lungo la rotta, ha precisato Frontex. La maggior parte dei migranti e profughi rintracciati nei Balcani nei primi mesi dell'anno provengono da Siria, Afghanistan e Turchia.

"Gli ingressi illegali sulla rotta del Mediterraneo centrale sono invece - riporta la nota di Frontex - aumentati a quasi 42.200 nel periodo gennaio-aprile 2023: si tratta di un dato quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo il livello più alto da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati nel 2009". La rotta rappresenta così "poco più della metà degli attraversamenti irregolari nell'Ue fino a quest'anno", ovvero "circa 80.700, quasi il 30% in più rispetto a un anno fa e il totale più alto per il periodo gennaio-aprile dal 2016". (ANSA).

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