(ANSA) - BRUXELLES, 07 MAR - I Balcani occidentali "restano
una zona complessa" e la Russia rappresenta "una minaccia" per
la stabilità della regione, dato che ha "aumentato i suoi sforzi
per influenzare l'area con finanziamenti illeciti e metodi
ibridi". Lo ha detto il presidente albanese Bajram Begaj nel
corso della conferenza stampa dopo l'incontro con il segretario
generale della Nato Jens Stoltenberg.
Secondo Begaj la Nato ha un effetto positivo sulla regione e
questo lo si vede dal "successo" della missione Kfor in Kosovo.
"L'Albania svolge un ruolo chiave nella promozione della
stabilità e della cooperazione nei Balcani occidentali, una
regione d'importanza strategica per la Nato", ha detto
Stoltenberg. "Accolgo con favore il vostro ruolo attivo nel
promuovere la politica delle Porte Aperte della Nato e mi
congratulo con l'Albania per aver ratificato così rapidamente i
protocolli di adesione di Finlandia e Svezia. E questo dimostra
che la porta della Nato rimane aperta e che noi sosteniamo il
diritto di ogni nazione di scegliere la propria strada", ha
aggiunto. "Tutti questi contributi dimostrano il forte impegno
dell'Albania nei confronti della nostra Alleanza. E la Nato è
impegnata con l'Albania. Gli alleati sono stati al vostro fianco
dopo gli attacchi informatici dello scorso anno e gli esperti
della Nato hanno fornito un sostegno urgente. Stiamo anche
investendo nella base aerea di Kucova, che aumenterà la
sicurezza del vostro spazio aereo", ha notato Stoltenberg. Il
segretario generale della Nato ha poi "salutato con favore" i
passi avanti compiuti nel quadro del dialogo facilitato dall'Ue
tra Belgrado e Pristina e sottolineato come sia "l'unica via"
per arrivare alla sicurezza del Kosovo. "Abbiamo la possibilità
di raggiungere un accordo storico per la stabilità della regione
ed è importante che tutte le parti mostrino la capacità di
essere flessibili e pronti al compromesso", ha concluso. (ANSA).
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Albania, Mosca aumenta sforzi per influenzare i Balcani
Stoltenberg, area è "strategica" per la Nato