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Ucraina: Baltici e Polonia coordinano attività parlamentare

Firmata dichiarazione congiunta

Redazione Ansa

(ANSA) - VILNIUS, 16 GEN - i Presidenti dei parlamenti di Lituania (Viktorija Čmilytė-Nielsen), Estonia (Jüri Ratas), Lettonia (Edvards Smiltēns), e Polonia (Elżbieta Witek) hanno sottoscritto oggi a Varsavia un documento congiunto in cui si sono stabilite le direttive comuni per lo sviluppo della cooperazione interparlamentare e diplomatica in relazione alla mutata situazione politica dopo l'aggressione russa all'Ucraina.

Il documento prevede l'intensificazione delle relazioni tra Parlamenti e il coordinamento delle azioni di supporto all'Ucraina.

Durante l'incontro, si è discusso di diplomazia parlamentare su questioni di politica internazionale, sicurezza e difesa, cooperazione economica ed energetica. "Abbiamo parlato di come e di quali strumenti dovremmo usare per stimolare i Paesi più influenti e ricchi al fine di implementare la loro assistenza, principalmente militare, all'Ucraina", ha detto il presidente del Parlamento polacco (Sejm), Elżbieta Witek. "Abbiamo parlato di quali aiuti umanitari dovrebbero continuare ad essere forniti. Abbiamo anche discusso di come rafforzare la sicurezza dei nostri Paesi e dell'intera Europa, soprattutto nel contesto del prossimo vertice Nato programmato in Lituania". Il presidente del Parlamento lituano (Seimas) Viktoija Čmilytë-Nielsen ha affermato che l'incontro di Varsavia ha rappresentato un ulteriore passo verso l'approfondimento della cooperazione parlamentare dei Paesi dell'area e che "il centro di gravità dell'Europa si sta spostando verso questi quattro Paesi". La politica lituana ha ribadito la necessità di sostenere l'Ucraina "anche nel suo percorso verso l'adesione alla comunità euro-atlantica". "Siamo legati dalla storia e sappiamo molto bene cos'è la Russia", ha affermato il presidente del Parlamento lettone Edvards Smiltēns. "Ora siamo a un punto di svolta nella storia che deciderà come sarà il nostro futuro.

Vogliamo andare avanti, agiamo, facciamo sforzi insieme e parliamo con una sola voce. Dobbiamo difendere l'Ucraina e sostenerla in tutti i modi possibili: diplomatici, umanitari e militari. Dobbiamo essere portavoce dell'Ucraina in tutti i formati a nostra disposizione". (ANSA).

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