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In Serbia celebrato il Capodanno ortodosso

Concerti all'aperto, canti, balli e fuochi d'artificio

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 14 GEN - A Belgrado e nel resto della Serbia è stato celebrato la notte scorsa il Capodanno ortodosso secondo il calendario giuliano, una tradizione alla quale è fortemente legata buona parte della popolazione del Paese balcanico dove, secondo lo stesso calendario, la festività del Natale si osserva il 7 gennaio. Nonostante le temperature rigide, migliaia di persone hanno atteso il 'Vecchio Nuovo Anno' (Stara Nova Godina) assistendo a concerti all'aperto in piazze di città grandi e piccole, con musiche e motivi tradizionali serbi e balcanici, e riscaldandosi ballando e bevendo vin brulè e rakija, l'acquavite popolare in tutti i Paesi della regione.
    Concerti e spettacoli sono stati organizzati fra l'altro, oltre che nella capitale Belgrado, a Novi Sad, Kragujevc, Sabac, Cacak. In quest'ultima città si è esibito Goran Bregovic e la sua Wedding and Funeral Orchestra. A Belgrado, dove nella cattedrale ortodossa di San Sava è stata celebrata una liturgia solenne, al Teatro Nazionale si è tenuto il tradizionale concerto di gala con l'esibizione di cantanti e artisti che hanno eseguito note melodie della tradizione operistica italiana e internazionale. Ristoranti, caffè e locali sono rimasti pieni e animati fino all'alba, mentre alla mezzanotte in tutto il Paese vi sono stati fuochi d'artificio, i più spettacolari dei quali a Belgrado. Il Capodanno ortodosso è stato celebrato anche nella Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, e nelle regioni e enclavi serbe del Kosovo.
    (ANSA).
   

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