(ANSA-AFP) - ATENE, 12 MAR - Migliaia di persone sono tornate
in piazza oggi in Grecia mentre cresce la rabbia per l'incidente
ferroviario più mortale della storia del Paese, aumentando la
pressione sul governo per la tragedia. Su invito di diversi
sindacati e partiti politici, circa 12.000 manifestanti si sono
radunati ad Atene e 5.000 sono scesi nelle strade di Salonicco,
la seconda città del Paese, secondo il conteggio della polizia.
Nella capitale, i manifestanti hanno occupato piazza Syntagma,
vicino al Parlamento, con striscioni con su scritto: "Non
dimenticheremo, non perdoneremo" e "Saremo la voce di tutti i
morti". La collisione tra due treni avvenuta il 28 febbraio a
Tempé, 350 km a nord di Atene, ha causato la morte di 57
persone. Durante le proteste, la polizia ha riferito in un
comunicato di un "incidente isolato", "un gruppetto" che "ha
lanciato sassi e altri oggetti" contro gli agenti, senza
provocare feriti. Dieci persone sono state arrestate.
L'incidente ferroviario ha scatenato massicce proteste contro il
governo conservatore mentre si avvicinavano le elezioni
generali. I sindacati hanno da tempo avvertito della carenza di
personale ferroviario e dei ritardi nell'ammodernamento dei
sistemi di sicurezza. (ANSA-AFP).
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Grecia: scontro tra treni, migliaia tornano in piazza
12 mila manifestanti ad Atene, 5 mila a Salonicco