(ANSA-AFP) - SOFIA, 08 FEB - La Bulgaria deve affrontare
crescenti accuse di abusi sui migranti che tentano di
attraversare il confine con la Turchia, con richiedenti asilo
che affermano di essere stati respinti, rinchiusi, spogliati e
picchiati. IL paese, membro della Ue, è una delle 'porte'
d'ingresso nell'Unione e sta cercando di rafforzare il confine
per fermare un numero crescente di persone che cercano di
attraversarlo, con gli ingressi arrivati a livelli mai visti dal
2015. "Dall'inizio dello scorso anno abbiamo assistito a
respingimenti brutali di persone", una pratica illegale nell'Ue,
ha affermato Diana Dimova, capo dell'organizzazione bulgara di
aiuto ai rifugiati 'Mission Wings'. Sulla stessa linea
testimonianze di richiedenti asilo raccolte dalla AFP e i
rapporti dell'agenzia di guardia di frontiera europea Frontex,
che suggeriscono l'uso di metodi brutali alla frontiera
sud-orientale della nazione balcanica. La polizia di frontiera
bulgara ha sventato 164.000 tentativi di "attraversamento
irregolare" nel 2022, rispetto ai 55.000 del 2021, segnalano
dati del ministero dell'Interno di Sofia. (ANSA-AFP).
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Migranti: Bulgaria accusata di brutalità nei respingimenti
Sventati 164.000 tentativi "attraversamento irregolare" nel 2022