(ANSA) - STRASBURGO, 12 MAR - "In Bosnia esiste un vuoto
giuridico in termini di politiche di prevenzione della
corruzione delle persone con funzioni esecutive di vertice,
cioe'
i membri delle Presidenza, i ministri e vice ministri, e i loro
capi ufficio e consiglieri". È quanto ha evidenziato giovedì il
Greco, organo anti corruzione del Consiglio d'Europa, nel suo
ultimo rapporto sul Paese, in cui indica anche che la Bosnia
deve adottare "un sistema di piani d'azione contro la
corruzione, con obiettivi chiari basati sui rischi identificati
e una valutazione esterna del loro raggiungimento" per la
polizia di frontiera e l'agenzia di investigazione e protezione
dello Stato.
Il Greco afferma anche che "l'agenzia per la prevenzione
della corruzione e il coordinamento della lotta alla corruzione
dovrebbe essere dotata di risorse finanziarie e umane adeguate
per svolgere efficacemente i propri compiti". Nel documento
Strasburgo sottolinea che le lacune rilevate nell'ultima
valutazione, che riguarda i vertici politici amministrativi e le
forze dell'ordine, si sommano a una tendenza del Paese a non
dare seguito alle raccomandazioni ricevute dal Greco. Le
autorità hanno messo in atto meno del 50% delle raccomandazioni
ricevute nella seconda e terza valutazione, e sinora non hanno
attuato pienamente nessuna di quelle contenute nella quarta
valutazione, tanto che il Greco ha deciso nel 2020 di mettere il
Paese sotto un monitoraggio rafforzato. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Bosnia: Consiglio d'Europa, lacune in prevenzione corruzione
'Il Paese non segue le raccomandazioni del Greco'