Molise

Gigafactory: sinistre, richiede ampi spazi e risorse idriche

Coordinamento e Usb: nel 2028 saranno dismesse linee Stellantis

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 04 APR - "L'avvento della gigafactory sulla costa presenta rischi di natura ambientale da non sottovalutare. Il nuovo progetto industriale richiede ampissimi spazi e risorse idriche". Lo denuncia il coordinamento delle sinistre di opposizione in Molise unitamente ad una delegata dell'Usb (sindacato di base) Stefania Fantauzzi.
    "Ora, in un territorio a forte rischio alluvione come l'area del termolese, capiamo bene che rischi corriamo? - proseguono - Se su questi aspetti non ci sarà un forte controllo gestionale, abbiamo idea di cosa si rischia?".
    Intanto, a Termoli, la Fantauzzi sottolinea: "in un anno di trattative, si era parlato di assumere, entro il 2030, circa 2000 dipendenti in tre blocchi, con i primi 600 dal 2026. Ad oggi non solo non c'è niente di certo su questo primo, ipotetico, blocco di assunzioni ma, peggio, è emerso sempre più chiaro il rischio di perdere ulteriori addetti. Dal 2028, difatti, saranno dismesse tutte le linee Stellantis che hanno dato impiego a generazioni di operai. Che ne sarà di noi?".
    Il coordinamento delle sinistre di opposizione prosegue: "Ci permettiamo di aggiungere che dai recenti incontri romani, è emersa la possibilità di riassorbire alcune centinaia di maestranze ma con nuove tipologie di contratto "snelle", meno vincolanti: in pratica, riassumere personale a nuove condizioni flessibili". (ANSA).
   

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