Molise

Inquinamento, procuratore Isernia, cadmio nella Piana di Venafro

Fucci evidenzia criticità nei sistemi controllo e autocontrollo

Redazione Ansa

(ANSA) - ISERNIA, 09 DIC - "La Piana di Venafro (Isernia) è contaminata soprattutto da Cadmio e l'area inquinata ha un'estensione di 121.792 mq che comprende anche i comuni di Pozzilli e Sesto Campano (Isernia), dove ci sono anche zone adibite a coltivazione di ulivi e grano". Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Isernia Carlo Fucci, a conclusione di un'indagine iniziata quattro anni fa a cui hanno partecipato i carabinieri di Isernia e Venafro, il Noe, Cc Forestali, consulenti e l'Aeronautica militare.
    "Abbiamo controllato tutte le attività produttive pericolose - ha spiegato Fucci - e abbiamo rilevato criticità sul sistema di controllo e autocontrollo, tutto ciò ha portato all'esercizio dell'azione penale in alcuni casi, mentre in altri abbiamo rilevato illeciti amministrativi di violazione dell'AIA, delle autorizzazioni regionali delle attività pericolose che a mio avviso andrebbero riviste, come hanno evidenziato anche i consulenti, sia per quanto riguarda l'AIA per il depuratore di Pozzilli sia per Colacem ed HERAmbiente".
    I dati sono stati trasmessi al ministro dell'Ambiente, al presidente della Regione Molise, al Direttore dell'Arpa Molise e sono stati informati i sindaci dei comuni interessati. "I nostri dati nascono da campionature a macchia di leopardo che devono essere riverificate e messe insieme - ha detto Fucci - La palla ora passa alla politica e alle istituzioni competenti, per proseguire nella verifica dell'eventuale persistenza o allargamento dell'inquinamento in questa vasta area".
    Intanto Fucci ha pronta una bozza di Protocollo interistituzionale: "Tutto questo - ha dichiarato - mi ha indotto a elaborare, insieme alla collega sostituto Andricciola, una bozza di Protocollo che sottoporrò a varie autorità per mettere in campo un sistema di rilevamento e confronto dati che possa essere utile per l'implementazione del Registro tumori, indietro rispetto ai tempi, e che possa dare risultati più utili, non solo sul piano giudiziario, ma anche sul piano degli interventi delle autorità amministrative e sanitarie laddove si rileveranno criticità particolari, pericolose per la salute pubblica". (ANSA).
   

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