Molise

Turismo:Unimol focus Aast su giovani e coesione territoriale

Coesione e cooperazione territoriale a convegno Termoli

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 24 NOV - "La coesione e cooperazione territoriale ha molto a che fare con il turismo e ha molto a che fare con le potenzialità di sviluppo personale e professionale dei nostri giovani". Così il responsabile dell'Unimol di Termoli, Luciano De Bonis in apertura oggi, nell'ateneo della città adriatica, del convegno promosso dall'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo dal titolo: "Dialoghi sulle politiche di coesione e la cooperazione territoriale: una proposta per i giovani in Molise".
    L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto europeo "Framesport" di cui l'Aast è partner.
    Al centro della conferenza con Tavola rotonda, le tematiche di politica di coesione dell'Unione Europea, la cooperazione territoriale in un'ottica che tenga conto del ruolo chiave che possono rivestire oggi e in futuro i giovani nell'ambito di progetti europei. Il convegno vuole rappresentare uno stimolo per i laureati molisani ad essere protagonisti di iniziative e progetti europei restando nella propria terra d'origine.
    "Trattandosi di coesione e di cooperazione territoriale, i giovani restando nella propria terra sono chiamati a non rimanere chiusi - sottolinea De Bonis - ma ad attivare scambi molto proficui con altre realtà simili. La cooperazione territoriale è elemento fondamentale delle politiche di coesione del territorio. Oggi non bisogna pensare al turismo come forma settoriale. Non è vero che si può vivere solo di turismo ma bisogna integrarlo con altre attività economiche".
    L'evento, moderato dal Commissario straordinario dell'Aast Remo Di Giandomenico che ha parlato ai giovani presenti stimolandoli ad essere operativi nell'ambito dei progetti europei, ha visto gli interventi del docente e scrittore Rossano Pazzagli che ha invitato gli studenti ad:"essere attivi.Ragazzi agitatevi, non restare fermi. Le aree interne sono una risorsa, smettiamo di pensare che non si può fare nulla". (ANSA).
   

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