Molise

Sanità:Uil,revocare servizio supporto gestione commissariale

'Illegittimamente costituito'', diffida a organi competenti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 07 NOV - L'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario, affidata dal Consiglio dei ministri alla Struttura commissariale del Molise al cui vertice c'è il presidente della Regione, Donato Toma, finisce nel mirino della Uil che in una diffida inviata ai competenti organi e soggetti interessati, denuncia presunte irregolarità da parte del vertice commissariale. Il riferimento è a una delibera della Giunta regionale. Nel provvedimento, fa sapere il sindacato, è stata costituita una struttura organizzativa di dimensione dirigenziale, articolata al suo interno in tre unità operative, oltre a una segreteria, idonea all'espletamento delle funzioni di supporto tecnico-amministrativo, di raccordo con la Direzione generale per la Salute e di ogni attività funzionale al perseguimento delle azioni e degli interventi prioritari assegnati all'organo commissariale.
    "Il Commissario ad Acta - spiega la Uil - ha unilateralmente individuato i funzionari regionali per l'incarico di titolarità delle unità operative incardinate nel servizio di supporto alla struttura commissariale". In particolare, denuncia il sindacato, "l'istituzione del servizio dedicato alla funzione strumentale di supporto alla struttura commissariale, per quanto atto di macro organizzazione, è stata disposta senza alcuna preventiva informazione e/o confronto con le Organizzazioni sindacali e le relative strutture previste dal Ccnl". Inoltre l'attribuzione dell'incarico dirigenziale di detto servizio "è avvenuta senza alcuna motivazione specifica idonea a fare comprendere le ragioni di individuazione della specifica risorsa, in violazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e senza alcun riferimento ai parametri valutativi previsti dalla legge 10/2020". Infine, "l'individuazione del dirigente e dei funzionari assegnati al servizio non è avvenuta da parte della Regione Molise bensì, come emerge dalla lettura della determinazione (91/2022) del direttore del 3/o dipartimento, da parte del Commissario ad Acta che come è noto è organo governativo che, senza alcun titolo, ha individuato i funzionari e i dirigenti regionali a cui conferire i rispettivi incarichi, così adottando un atto palesemente esorbitante dalle proprie competenze previste ex lege". (ANSA).
   

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