Molise

Elezioni: UP Molise, con paracadutati vittima coloniale

Pazzagli, docente Unimol, contro Lotito e Cesa, non votateli

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 14 SET - "Vengono a proporre soluzioni a problemi che loro stessi hanno creato. Di fronte a questa situazione, abbiamo l'ambizione non di fare promesse ma di assicurare tre cose fondamentali: competenza, serietà e, soprattutto, la coerenza, cosa che in politica non esisteva più". Così Rossano Pazzagli, docente di storia moderna all'Unimol, candidato al senato per Unione Popolare, a Termoli nel corso di un suo intervento riferendosi ai candidati del centrodestra Lotito e Cesa.
    "Abbiamo visto persone elette in un partito e il giorno dopo passate in un altro. Abbiamo visto partiti che sono stati nella maggioranza che sono passati all'opposizione e viceversa, abbiamo visto un modo di fare politica legato ad esigenze del potere e non ai bisogni e desideri dei cittadini e, aggiungo, dei territori perchè tutti noi abitiamo da qualche parte. E i luoghi dove viviamo, lavoriamo sono importanti, devono essere rappresentati adeguatamente da chi li conosce".
    Pazzagli denuncia: "Il Molise, anche in questa campagna elettorale, è vittima di una colonizzazione politica che va rifiutata con il voto, non votando quelli che qui sono calati dall'alto, che sono venuti da fuori, sono venuti a cercare un posto di potere perchè considerato un collegio sicuro. Il punto è quanto si vuole davvero ridare voce a territori che l'avevano perduta. Perchè il Molise ha perso voce, perchè i piccoli paesi hanno perso voce", conclude Pazzagli. (ANSA).
   

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