Molise

Covid: Cittadinanzattiva,garanzie attività Usca? Solo parole

Onlus, 'mancata proroga rischia di creare vuoto assistenziale'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 04 LUG - Non accenna a placarsi in Molise la polemica sullo stop alle attività, dallo scorso 1/o luglio, delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). A prendere posizione nelle ultime ore anche Cittadinanzattiva. "Nell'incontro avuto circa un mese fa con tutta la Struttura commissariale e il Dg alla Salute della Regione Molise, per presentare le proposte per una salute di comunità - fa sapere la onlus - alla domanda posta su come si intendeva rivedere il servizio del 118, il Commissario ad Acta per la Sanità e presidente della Regione, Donato Toma, ci ha risposto che aveva già avuto un incontro con i medici e si era trovato l'accordo. Ora però qualcosa non torna, e ci viene da pensare perché i fatti lo dimostrano, che sono solo parole quelle che la politica riserva nel rapporto verso i cittadini.
    Il risultato è che la mancata proroga di questo servizio rischia di creare un vuoto assistenziale che il Molise non deve e non può permettersi". Cittadinanzattiva, quindi, chiede di conoscere "se in ragione della cessazione del servizio, sono state attivate tutte le procedure atte a riorganizzare il lavoro dei medici di base, del Servizio 118 e dei Pronto soccorso che ormai devono far fronte a tutte le incombenze di gestione dei pazienti Covid, visto gli aumenti degli ultimi giorni". Inoltre, rivolge un appello a "tutta la politica affinché si arrivi ad una pronta soluzione". (ANSA).
   

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