Molise

Turismo: Nola,Molise a Bit Milano?Seguiamo umori..dominanti

Consiglieri M5S,maggioranza continua ad adeguarsi,visione mutata

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 31 MAR - Scuole di pensiero diverse, sostenitori e denigratori, atteggiamenti 'neutri' per rimanere equidistanti. Da anni la partecipazione del Molise alla Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano rappresenta motivo di confronto e polemica anche tra gli esponenti della classe politica regionale. Vale la pena partecipare ad un appuntamento internazionale per una regione con una limitata ricettività in termini di posti letto e strutture? Non sarebbe il caso di strizzare l'occhio a manifestazioni più alla portata dei 'numeri' molisani? Gli interrogativi restano. Intanto a luglio 2018 l'assessore regionale al Turismo e Cultura, Vincenzo Cotugno, intervistato dall'ANSA sull'argomento, rispose: il Molise non parteciperà alla Bit, "con la metà dei fondi che avremmo speso organizzeremo una tre giorni portando sul nostro territorio tour operators, buyers e stampa specializzata in modo che si rendano conto in prima persona delle peculiarità e unicità che il nostro territorio offre. In questa maniera incentiveremo anche l'economia locale".
    Nel 2022, evidentemente, la 'vision' è mutata e dunque il Molise sarà presente alla Bit con un proprio stand. "In verità - commenta all'ANSA il consigliere regionale Vittorio Nola (M5s) - in Regione si fanno trascinare dalle critiche e, non avendo una strategia ben precisa, ogni anno adeguano i comportamenti e le scelte in base agli umori dominanti tra i commentatori e gli esperti del settore. Ancora teniamo in piedi in maniera autonoma dall'assessorato regionale l'Azienda di Turismo e Soggiorno, struttura di Termoli - prosegue - che ha un proprio budget e può disporre di risorse senza alcun vincolo. Ed è questa Azienda autonoma che parteciperà alla Bit di Milano. E' triste doverlo ricordare, ma ad un anno dalle elezioni e dalle scadenze elettorali - osserva - le attuali forze di maggioranza in Regione, attraverso i propri esponenti, nessuno escluso, ormai si avventurano in dichiarazioni magniloquenti solo per tentare di affascinare i cittadini. Nessuna attenzione alle valutazioni costi/benefici di ogni singolo progetto di investimento o di iniziativa pubblica".
    Nola, nella sua riflessione, pone l'accento anche su un'altra questione che torna d'attualità con ritmi cadenzati nel tempo: allargare i confini regionali. Prima con la 'Marca Adriatica' (Marche e Abruzzo), poi con la Moldaunia (Foggia), ora il Molisannio (Benevento). "Ci si avventura in dichiarazioni strategiche, come le esternazioni di Toma sul Molisannio, senza alcun confronto pubblico e senza riflettere sul fatto che si unirebbero due debolezze! Il nostro Molise - osserva il consigliere - ha bisogno invece di una precisa strategia di sviluppo per ogni settore di competenza e soprattutto di avviare interlocuzioni strategiche con tutte le altre Regioni italiane, specie con quelle ai nostri confini per avviare da subito tutte le sinergie possibili". (ANSA).
   

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