Molise

Stellantis: Federico (M5s), Gigafactory Termoli simbolo rilancio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - "L'accordo raggiunto per la creazione della Gigafactory di Termoli è un'importante opportunità per il Molise e per l'intero Paese e giunge al termine di un intenso impegno che ha portato a un investimento totale di 2,3 miliardi di euro, di cui oltre 214 milioni per programmi di ricerca e sviluppo. Un orizzonte che assume un significato ancora più pregnante in questa fase difficile, in cui facciamo i conti con le conseguenze indirette dell'invasione russa in Ucraina, oltre a una crisi pandemica che già aveva scatenato una crisi energetica e legata alla scarsa disponibilità di materie prime".
    Così il deputato molisano Antonio Federico, capogruppo del M5s in commissione Ambiente alla Camera, relatore del decreto Energia in corso di conversione in legge in Parlamento.
    "Attendiamo di conoscere - aggiunge - i dettagli del Protocollo d'intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Molise, Invitalia e Automotive Cells Company (ACC), la joint venture tra Stellantis, TotalEnergies e Mercedes che realizzerà l'investimento nel sito molisano. È importante e indicativo apprendere direttamente da Stellantis che il Piano di sviluppo preveda tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile, oltre che la realizzazione di due progetti sperimentali di ricerca industriale e sviluppo sui temi legati alle future evoluzioni delle batterie e delle tecnologie produttive".
    "Siamo davanti a un progetto che potrà dare un contributo decisivo alla riconversione e al rilancio dell'automotive italiano, puntando sulla mobilità elettrica e sulla creazione di una filiera italiana della componentistica a cominciare dalle batterie, centrali per i processi di transizione ecologica che il Movimento 5 Stelle persegue da sempre, processi che dovranno anche in questo caso essere sempre più orientati alla circolarità. Ora attendiamo i primi passi di questa nuova realtà e verificheremo che siano confermati gli impegni a confermare i livelli occupazionali. Quando si lavora congiuntamente nell'interesse dei cittadini, ciascuno dalla propria postazione, i risultati arrivano", conclude Federico. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it